Il riordino delle attività di emergenza-urgenza territoriale, attualmente in corso in Emilia-Romagna, è uno dei focus delle linee programmatiche della nuova giunta regionale.

A questo tema il distretto di Levante dell’Azienda Usl di Piacenza ha voluto dedicato un ciclo di incontri informativi con la cittadinanza che sono stati organizzati insieme ad alcuni Comuni della Val d’Arda.

“Nel 2024 a Fiorenzuola è stato aperto il Centro di assistenza e urgenza (Cau) e viene attivato da oggi – evidenzia Paola Bardasi, direttore generale dell’Azienda Usl di Piacenza – il numero unico europeo 112. Sono innovazioni importanti, che vanno spiegate alla cittadinanza, perché possa conoscerle e utilizzare al meglio i servizi. Per questo abbiamo progettato e organizzato questi appuntamenti informativi insieme alle amministrazioni comunali, direttamente nei territori. 

Il nuovo numero unico europeo 112

In particolare, per quanto riguarda il numero unico europeo 112, l’attivazione in Emilia-Romagna ha visto una collaborazione stretta tra tutte le istituzioni coinvolte. Si tratta di un salto di qualità, che migliora la velocità e la precisione della risposta agli utenti e facilita il lavoro degli operatori, liberandoli dal compito di rispondere alle chiamate improprie che spesso congestionano le centrali operative.

Ci è sembrato importante accompagnare il cambiamento con una serie di incontri, di cui il distretto di Levante si è fatto promotore insieme alle amministrazioni di Castellarquato, Fiorenzuola, Lugagnano, Morfasso e Vernasca e ad Anpas e Croce Rossa, che sono parte integrante della rete dell’Emergenza urgenza in Val d’Arda. Queste iniziative potranno poi essere estese ad altre zone del Piacentino. Ringrazio Anpas e Croce Rossa che sono parte integrante della rete dell’Emergenza urgenza in Val d’Arda”. 

Un ingresso progressivo

Stefano Nani, dirigente delle professioni sanitarie per l’Area Emergenza territoriale 118, aggiunge: “Il numero unico europeo 112 è una delle principali innovazioni nel campo del soccorso, dopo la creazione della Centrale operativa unica nelle province di Parma, Piacenza e Reggio Emilia. Al momento, il 112 non sostituirà i numeri di emergenza nazionali esistenti (112, 113, 115, 118 e 1530), ma li integrerà, migliorando il supporto offerto alla popolazione. Grazie alla gestione avanzata delle chiamate, sarà possibile raccogliere in tempo reale l’identificativo e la geolocalizzazione dell’utente, riducendo il tempo per l’intervista del chiamante”.

La centralizzazione delle chiamate garantirà una gestione coordinata e integrata tra le diverse forze coinvolte, oltre alla tracciabilità della chiamata, alla risposta multilingue e all’accesso per persone con disabilità, incluse quelle con difficoltà uditive.

Incontri in quattro comuni

“Andremo in quattro Comuni – evidenzia Enrica Rossi, direttore dell’Emergenza territoriale – anche per ribadire com’è organizzata la nostra rete territoriale dei servizi. È fondamentale fare informazione, soprattutto per le patologie tempo-dipendenti (infarto, ictus cerebrale) perché la cittadinanza sia consapevole di come sono organizzati i percorsi e di quanto sia importante attivare subito i professionisti del soccorso”. 

“Si è deciso di partire con questi incontri – sottolinaa il direttore del distretto di Levante Evelina Cattadori – proprio dalle aree rurali, dove la bassa densità abitativa, i lunghi tempi di trasporto verso i luoghi di cura e la necessità di funzioni avanzate richiedono più attenzione. L’intento, andando nei singoli Comuni, è di poter instaurare un dialogo con i cittadini, offrendo loro spiegazioni e confortandoli su eventuali dubbi. Il primo appuntamento sarà a Vernasca il 30 gennaio, poi il ciclo di incontri toccherà Lugagnano, Morfasso e Fiorenzuola, dove saranno coinvolti anche i cittadini di Castell’Arquato; il tutto si concluderà a inizio aprile. L’iniziativa si svolge in collaborazione con Anpas e Cri”. 

Presenti alla conferenza stampa: il sindaco Paolo Calestani (Comune di Morfasso), l’assessore alla Cultura e Servizio Sociali Educativi Alessandra Gatti (Comune di Lugagnano), l’assessore al Sociale e Bilancio Romina Sirosi (Comune Castell’Arquato), il sindaco Romeo Gandolfi e il vicesindaco Paola Pizzelli (Comune di Fiorenzuola), il sindaco Gian Luigi Molinari (Comune di Vernasca).

Presenti anche Paolo Rebecchi (coordinatore Anpas Piacenza) e Giuseppe Colla (Presidente del comitato provinciale Croce Rossa Piacenza).