Non accetta la separazione e avvelena il marito. Nel pomeriggio del 23 maggio i carabinieri della Stazione di Bobbio sono intervenuti su richiesta di personale del servizio 118 . Presso l’ospedale di Bobbio, si è presentato un 62enne italiano con chiari sintomi da avvelenamento.
L’uomo, che lamentava bruciore allo stomaco e forte nausea, aveva ingerito dell’acqua minerale da una comune bottiglia presente in casa; avvertendo immediatamente uno strano e disgustoso sapore. I successivi accertamenti effettuati dai militari, sulla scorta delle indicazioni fornite dal malcapitato, hanno permesso ai carabinieri di ricostruire la vicenda. Vicenda che inizialmente si presentava come un apparente incidente domestico.
In realtà, i militari dell’Arma hanno appurato che l’uomo viveva un momento di forte crisi coniugale che la moglie 59enne non accettava. La donna aveva mostrato e verso l’uomo già negli scorsi giorni chiari segni di insofferenza. E così la donna, messa alle strette dai carabinieri, ha ammesso di non accettare la decisione presa dal coniuge di separarsi. Ha così volontariamente inquinato l’acqua minerale contenuta nella bottiglia presente in casa per l’uso corrente con l’aggiunta di detersivo per il bucato.
Per la moglie è scattata dunque la denuncia per lesioni personali aggravate con mezzo venefico ai danni del coniuge convivente ed un provvedimento d’urgenza di allontanamento dalla casa familiare. L’uomo, dopo le cure del caso, è stato dimesso in tarda mattinata dall’ospedale di Bobbio.
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