Radio Sound ha contattato in diretta Nino, residente a Codogno e isolato in casa.
Nino: “Io Lavoro nell’azienda Serioplast di Casalpusterlengo che condivide la mensa dell’azienda Lever dove lavora il 38enne Mattia Maestri, caso 1. Appena è stato messo in isolamento ci siamo subito preoccupati, io e i miei colleghi. Venerdì non sapevamo più se andare al lavoro o stare a casa.”
“Tutti i lavoratori dell’azienda sono stati sottoposti a tampone, fino alla tarda sera di venerdì 21 febbraio.”
“Il tampone dovrei farlo prima di rientrare in azienda ma ho già chiamato il 112. Ho avuto indicazioni, dai sanitari che mi hanno risposto al 112, di rimanere in casa e di richiamare solo in caso del manifestarsi di febbre e mal di gola o sintami evidenti. Per 14 giorni siamo in isolamento.”
“Ho avuto un raffreddore ma ora sto bene. Io e la mia famiglia stiamo bene.”
“Mi trovo in un paese isolato. Le strade sono vuote.”
“Io esco con la mascherina non per dare nell’occhio per per evitare qualsiasi tipo di contagio. Oggi sto bene ma non posso sapere se sono o no affetto da coronavirus. Il tampone al momento non l’ho fatto.
“A Codogno è tutto chiuso in questo momento. Ho sentito dire che da lunedì apriranno a rotazione alcune aziende come supermercati. Noi abbiamo comprato la farina per fare il pane a casa e alimenti di prima necessità.”
“Si vive con apprensione, stressati; . Non si lavora, non si può uscire e non si possono incontrare persone. è straziante.”
Scuole chiuse in tutta la Lombardia per una settimana
Da lunedì scuole chiuse in tutta la Lombardia per una settimana. E’ quanto prevede l’ordinanza del governatore Attilio Fontana per contenere il contagio da coronavirus, che interessa 89 persone nel territorio. Una nota della Regione precisa che si prevede la “sospensione dei servizi educativi dell’infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado, della frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, corsi professionali, master, professioni sanitarie escluse”.
23 feb13:06
Sospesi anche tutti gli eventi pubblici in Lombardia
Il governatore lombardo Attilio Fontana ha deciso “la sospensione di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi e di ogni forma di riunione in luogo pubblico o privato, anche di carattere culturale, ludico, sportivo e religioso, anche se svolti in luoghi chiusi aperti al pubblico”. Sospesa anche l’apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura.
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