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Nel 2023 a Piacenza la spesa in beni durevoli è stata di 435 milioni segnando +9%

Spesa in beni durevoli, a Piacenza nel 2023 spesi 435 milioni, il 9% in più. Nell’ultimo anno i piacentini hanno speso 435 milioni di euro (3.310 euro di media a famiglia) in beni durevoli, il 9% in più rispetto al 2022. Una crescita che, come emerge dai dati dell’Osservatorio Findomestic, è trainata dal comparto mobilità: nel mercato delle auto usate sono stati spesi 132 milioni (+22,2%), 38 in più di quelle nuove (+18,1% sul 2022). In positivo anche gli acquisti di motoveicoli, passati a 14 milioni di fatturato rispetto ai 12 dell’anno precedente (+20%).

I beni per la casa

Per quanto riguarda i beni per la casa i piacentini scelgono di spendere soprattutto in mobili anche se con le stesse cifre del 2022: 105 milioni (+0,1%) ma la provincia registra una spesa per famiglia di 799 euro a nucleo, la seconda più alta dopo Modena. Crescita più sostenuta invece sugli elettrodomestici di piccola e grande taglia (+2,2%, 34 milioni di euro). In calo l’elettronica di consumo (-28,2%, 9 milioni), l’information technology (-7,4%, 13 milioni) e la telefonia (-3,6% 34 milioni), in linea con il trend nazionale.

Spesa in beni durevoli, dati osservatorio Findomestic

Secondo quanto rilevato dall’Osservatorio Findomestic (Gruppo BNP) in collaborazione con Prometeia, quest’anno alla sua trentesima edizione, l’aumento della spesa in durevoli in Emilia-Romagna è superiore a quello del Nord-Est (+10%), ma anche a quello nazionale (+8,9). Determinante la forte ripresa dei volumi d’affari destinati alla mobilità, ma anche l’incremento di diverse province: su tutti Ravenna, prima provincia italiana per crescita della spesa in durevoli con un +15,4%. Seguono Bologna (+11,1%), Reggio Emilia (+10,6%) e Modena (+10,2%). 

Il responsabile dell’osservatorio

Nel 2023 si osserva un mercato emiliano-romagnolo dei beni durevoli vivace con una crescita che deriva prevalentemente dal segmento mobilità”, conferma Claudio Bardazzi, Responsabile Osservatorio Findomestic. “Nello specifico si registrano incrementi degli acquisti di auto nuove pari al 20,3% (1 miliardo e 640 milioni totali di spesa) e di auto usate al 23,8% (1 miliardo e 988 milioni), in entrambi i casi superiori sia alla media dell’area di riferimento che alla media nazionale e con uno scarto di cinque punti sulla media nazionale per l’usato. In aumento anche la spesa per i motoveicoli (+23,4%, 205 milioni)”. L’Emilia-Romagna mantiene poi il primato nei mobili, dove la crescita del 2,5% (per una spesa complessiva di 1 miliardo e 570 milioni) è superiore alla crescita media italiana dello 0,8%.

Spesa in beni durevoli, la spesa in famiglia

Anche grazie a un reddito disponibile pro-capite aumentato del 5,9% (di poco superiore al 5,7% medio nazionale), l’Emilia-Romagna è la 4° regione italiana per spesa media familiare in beni durevoli (3.328 euro a nucleo). A livello provinciale la regione si presenta piuttosto eterogenea, spaziando da Modena che risulta prima tra tutte le 107 province (3.672 euro a nucleo) e Rimini che con i suoi 2.268 di euro di spesa per famiglia si posiziona solo 65esima tra le province italiane.

Spesa in beni durevoli a Bologna

A Bologna la spesa in durevoli oltre 1,6 miliardi, prima in Italia per crescita mobili. Secondo i dati dell’Osservatorio Findomestic, arrivato alla sua 30esima edizione, il mercato dei beni durevoli a Bologna mostra una forte crescita nel 2023, con spese complessive per 1 miliardo e 668 milioni di euro, l’11,1% in più rispetto al 2022. A livello regionale è la crescita più sostenuta dopo quella di Ravenna. Ogni famiglia bolognese ha speso una media di 3.354 euro, posizionando la città al 18esimo posto nella classifica delle 107 province italiane per spesa a nucleo familiare. Per le auto nuove sono stati impiegati 413 milioni di euro (+20,5% contro i 374 dell’anno precedente) e 461 milioni per l’usato, con una crescita del 23,3% che piazza Bologna 12esima tra tutte le province italiane.

Accelera anche il comparto delle moto

Accelera anche il comparto moto, con una crescita del 28,3% (56 milioni) ben al di sopra della media regionale e di quella italiana. Ottimi risultati anche nei beni per la casa, dove domina il segmento mobili con una crescita del 3,8% (e un volume di affari di 381 milioni) di gran lunga superiore alla media nazionale (+0,8%) e che fa di Bologna la prima provincia per crescita in questo settore. Tengono anche gli elettrodomestici di piccola e grande taglia, dove sono stati spesi 132 milioni (+3,1%, quinta città in Italia per spesa). In calo invece l’information technology (-4,2% per 56 milioni di euro) e telefonia (134 milioni di volume d’affari, -3,6%). Da ultimo scende la spesa nell’elettronica di consumo, che dai 51 milioni di acquisti del 2022 passa a 37 (-27,1%).

Spesa in beni durevoli, a Parma

A Parma per la casa dominano i mobili, terza provincia in Italia per crescita. Nel 2023 i parmensi hanno speso 698 milioni di euro in beni durevoli, il 9,7% in più rispetto al 2022. Il quadro presentato dalle rilevazioni dell’Osservatorio Findomestic racconta di una spiccata preferenza per alcuni segmenti a sfavore di altri, trascurati e con livelli di crescita inferiori alla media nazionale. Nello specifico, il comparto mobilità è quello dove il volume d’affari è stato più consistente, con una spesa di 171 milioni per le auto nuove (+20,8%) e di 208 milioni per l’usato (+18,5%). Positiva anche la spesa per i motoveicoli, pari a 20 milioni, quattro in più sul 2022 (+20,3%).

I beni per la casa

Nei beni per la casa dominano i mobili, per il quale i parmensi hanno speso 159 milioni (contro 153 del ’22) per una crescita del 3,5% superiore alla media italiana. Un volume d’affari che posiziona Parma come terza provincia in Italia per questo segmento. Stabile l’elettronica di consumo anche se al di sotto della media regionale con un volume di affari pari a 54 milioni (+1,7%) mentre è significativo il crollo nella spesa dell’elettronica di consumo (-29,4%, a 14 milioni). In negativo anche information technology (-4,7% a 22 milioni) e telefonia che con una flessione del 5,4% (50 milioni di euro rispetto ai 53 del ‘22) fa registrare una delle performance peggiori a livello italiano (105° sulle 107 province).

Spesa in beni durevoli, a Reggio Emilia

Reggio Emilia è terza in Emilia Romagna per la spesa in beni durevoli. Nel 2023 a Reggio-Emilia sono stati spesi 799 milioni di euro in beni durevoli, il 10,6% in più rispetto al 2022. Ogni famiglia ha dedicato a queste spese una media di 3.444 euro, la cifra più alta in regione dopo la provincia di Modena. Per le auto usate (+23,3% di volume d’affari) sono stati spesi 244 milioni di euro, 51 in più rispetto al nuovo (193 milioni, +20,4%). Spesa più contenuta rispetto alle altre province invece per le due ruote, con 21 milioni di euro (+17,1%).

Il comparto casa

Nel comparto casa anche in provincia di Reggio-Emilia, secondo quanto rileva l’Osservatorio Findomestic, risulta evidente una discrepanza a seconda del bene scelto, con risultati buoni per i mobili a fronte di quelli meno brillanti della telefonia. Per i mobili si nota infatti una crescita del 2,6% superiore alla media nazionale, con una spesa di 177 milioni di euro. La telefonia invece, in calo del 4,8% (più del doppio della media italiana in calo del 2,3%), posiziona Reggio-Emilia al 100esimo posto nella graduatoria delle province. In leggero rialzo la spesa per gli acquisti di elettrodomestici, con una crescita del 2,3% (66 milioni di euro contro i 64 del 2022). Non va altrettanto bene all’information technology, in flessione del 7,3% (24 milioni).

Spesa in beni durevoli, a Modena

Modena è prima in italia per la spesa per famiglia , 3672 euro a nucleo. Ogni famiglia modenese ha speso mediamente 3.672 euro in beni durevoli nell’ultimo anno (+10% sul 2022), il valore più alto in regione e il primo a livello nazionale. Nel complesso, come evidenzia l’Osservatorio Findomestic, la spesa dei modenesi nel 2023 ha toccato 1 miliardo e 143 milioni, il 10,2% in più rispetto all’anno precedente. I modenesi hanno acquistato auto nuove per 262 milioni (+16,4%) ma sono le auto usate a registrare una performance nettamente migliore della media italiana con una spesa complessiva di 357 milioni (+23,5%). Tiene anche la spesa per i motoveicoli, con 23 milioni di spesa (+22,5%).

Nelle case dei modenesi

Nelle case dei modenesi vince la spesa per i mobili, con 266 milioni di euro di volume d’affari (+3,3% sul 2022) e 855 euro di spesa media per famiglia (la più alta in Emilia-Romagna). In crescita anche la spesa per gli elettrodomestici, per cui sono stati fatti acquisti per 95 milioni (+2,5%). È stato invece impiegato il 27,7% di risorse in meno per televisioni e impianti Hi-Fi (25 milioni di euro contro i 34 del ’22) e il 4,8% in meno nell’information technology (37milioni). Il dato peggiore è nuovamente quello della telefonia, con una flessione del 4% per una spesa totale di 78 milioni di euro.

Spesa in beni durevoli, a Forlì

Forlì – Cesena seconda in Italia per crescita in beni durevoli , auto usate al top. È Forlì-Cesena la provincia in Emilia-Romagna a segnare un certo dinamismo come evidenziato dall’Osservatorio Findomestic: è al secondo posto in Italia per crescita nella spesa in beni durevoli, con un aumento del 13,1% per un totale i 559 milioni di euro. Il podio è confermato anche per quanto riguarda la crescita nella spesa per nucleo familiare, dove Forlì-Cesena figura in terza posizione sul totale delle 107 province con una spesa media di 3.192 euro per nucleo (+12,7% sul ’22).

La migliore performance

La migliore performance è nel comparto delle auto usate, con una spesa di 163 milioni di euro (+32,1%), 28 in più dell’usato, dove si registra una crescita del 24,6% (135 milioni). Accelera anche il segmento dei motoveicoli, con una crescita del 27,7% (16 milioni). In tutto il settore della mobilità Forlì-Cesena presenta risultati migliori della media nazionale. Crescita moderata invece per gli elettrodomestici (+1,6%, 47 milioni) e per i mobili (+1,6%, 127 milioni) mentre rimangono in calo, forte per l’elettronica di consumo (-28,9%, 127 milioni), meno pesante per IT (-6,9%, 18 milioni) e telefonia (-4,4%, 42 milioni.

Spesa in beni durevoli a Ravenna

A Ravbenna nel 2023 spesi 622 milioni in beni durevoli, 15,4%in più. Nessuna provincia rappresenta l’eterogeneità del contesto di spesa emiliano-romagnolo meglio di Ravenna. La provincia è al 1° posto nella graduatoria delle 107 province italiane per crescita complessiva nella spesa in durevoli (+15,4%, 622 milioni di euro) come evidenziato dal 30esimo rapporto dell’Osservatorio Findomestic.

La spesa varia in base al bene

Ma l’analisi per settore evidenzia una spesa che tuttavia viaggia agli opposti a seconda del bene considerato: Ravenna è infatti prima per crescita percentuale nella spesa in auto nuove, (+32,7%, 158 milioni) e usate (+33,5%, 187 milioni), e risulta al contempo ultima tra le province per crescita nel comparto dell’elettronica di consumo (-32,6%, 11 milioni). Per l’acquisto di motoveicoli i ravennati hanno speso 18 milioni (+23,5% di volume d’affari) mentre nell’ambiente domestico sono stati spesi 47 milioni di euro in elettrodomestici (+1,1%) e 141 in mobili (+1,6%). Sono in territorio negativo invece l’information technology (18 milioni, -7,8%) e la telefonia (43 milioni, -2,3%)

Spesa in beni durevoli, a Rimini

Rimini unica Provincia in Regione con spesa media per famiglia sotto i 3 mila euro . Nel 2023 i riminesi hanno speso 406 milioni di euro in beni durevoli (+7,8%) con una spesa media per famiglia pari a 2.668 euro a nucleo, la più modesta nella regione come evidenziato dall’Osservatorio Findomestic. Per le auto nuove sono stati spesi 96 milioni di euro (+16,8% rispetto agli 82 milioni del ’22), mentre per quelle usate 95 milioni (+19,3%).

In crescita nache le moto

Crescono anche le moto seppur in modo meno incisivo rispetto alle media italiana con 25 milioni di spesa (+19,3%). Nei beni per la casa il settore che guida i consumi è quello dei mobili con 101 milioni di euro di spesa (+0,7%, 665 euro di media a famiglia), seguito dagli elettrodomestici grandi e piccoli con 35 milioni di spesa (+2,9%, seconda in regione solo a Bologna). A Rimini si è speso meno rispetto al 2022, invece, per l’information technology (13 milioni, -6,9%), per TV e Hi-Fi (8 milioni e -29,8%) e la telefonia: -3,9% a quota 32 milioni che l’anno precedente erano stati 34.

Spesa in beni durevoli a Ferrara

A Ferrara boom di spesa in motoveicoli, la 24° Provinica in Italia per crescita. Il mercato dei beni durevoli a Ferrara ha registrato il rialzo più contenuto in regione pari al 6,6% per una spesa complessiva che sfiora i 500 milioni (497) di euro nel 2023. Ogni famiglia ha speso in media 3.059 euro in durevoli come riportano i rilevamenti dell’Osservatorio Findomestic alla sua 30esima edizione. Crescita rilevante per il comparto mobilità: nell’usato con una crescita del 18,4% (140 milioni di volume d’affari) e nel nuovo con un rialzo del 13,8% (119 milioni).

Protagonista il segmento delle due ruote

Il vero protagonista è il segmento a due ruote, che con un incremento del 28,6% (12 milioni totali dai 9 del 2022) superiore alla media nazionale del 24,7%, e che porta Piacenza al 24esimo posto nella classifica delle 107 province. Per l’acquisto di elettrodomestici la spesa in provincia è aumentata dello 0,7% (il rialzo più contenuto della regione) a 43 milioni in totale. L’acquisto di mobili è rimasto stabile rispetto al 2022 con 113 milioni, mentre l’elettronica di consumo (TV) è, come in altre parti d’Italia, scesa drasticamente: -30% a 11 milioni contro i 16 del ’22. Risulta negativa anche la performance per l’information technology (-8,1% a 16 milioni) e telefonia, che con una flessione del 5.4% (42 milioni) fa registrare a Piacenza il risultato peggiore a livello italiano (106°) dopo Gorizia.

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