Nel 2022 sono state 102 le donazioni a Piacenza: “Atto che salva altre vite”

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Nel 2022, grazie alla sensibilità delle famiglie e alla sensibilizzazione dei professionisti sanitari, a Piacenza si sono avute 98 donazioni di cornea, una donazione multitessuto e tre donazioni multiorgano.

La donazione di organi e tessuti è un’attività istituzionale delle strutture sanitarie che è svolta, in ogni ambito territoriale, da un Coordinamento locale dedicato. Il team, composto da personale medico e infermieristico, gestisce l’attività ospedaliera di donazione di organi e tessuti a scopo di trapianto. Il riferimento è il Centro regionale trapianti dell’Emilia Romagna. L’attività di coordinamento del processo di donazione si svolge mediante un sistema integrato di rete con i reparti ospedalieri.

Donare i propri organi è un atto estremamente altruistico e generoso, che fa la differenza nella vita di qualcun altro, fino a salvarla.

L’iniziativa #cittàdelSì

Anche Piacenza è tra le #cittàdelSì, che in occasione della 26° Giornata nazionale per la donazione di organi e tessuti – che ricorre il 16 aprile – aderiscono all’appello congiunto di Anci, Ministero della Salute e Centro nazionale Trapianti per promuovere la scelta consapevole e la conoscenza di tutte le informazioni utili per contribuire, con un semplice gesto di solidarietà, a curare gravi patologie e salvare vite umane.

Come tanti altri primi cittadini italiani, anche la sindaca Katia Tarasconi ha prestato il suo volto alla campagna “Dichiara il tuo sì in Comune”, mirata a ricordare che tutte le persone maggiorenni possono esprimere facilmente il proprio consenso alla donazione degli organi al momento del rilascio o del rinnovo della carta d’identità elettronica, rispondendo alla specifica domanda degli operatori dell’Anagrafe. La volontà dichiarata – sia essa positiva o negativa, con possibilità di modificarla in qualsiasi momento – non viene indicata sul documento di identità, ma confluisce direttamente nella banca dati ministeriale del Sistema Informativo Trapianti, consultabile 24 ore su 24.

Anche sul sito web www.comune.piacenza.it sono in evidenza, in questi giorni, tali informazioni, sempre presenti nella sezione dedicata alle carte di identità, mentre presso la sede degli sportelli Quic in viale Beverora sono esposti i due manifesti che accompagnano gli hashtag #sceglididonare e #unSìinComune .

Giornata nazionale della donazione e del trapianto di organi e tessuti

Anche la Regione Emilia-Romagna, domani domenica 16 aprile, celebra la 26esima edizione della Giornata nazionale della donazione e del trapianto di organi e tessuti, un evento annuale promosso dal ministero della Salute per incentivare la donazione degli organi e sottolineare l’importanza di questo gesto solidale.

Tutto il servizio sanitario regionale è impegnato con attività di sensibilizzazione e informazione sul territorio, per far sì che sempre più persone compiano questa scelta che in Emilia-Romagna è sempre più praticata, rendendo possibile anche un consistente incremento del numero di trapianti. Il 2022 è stato un anno record di donatori segnalati, che sono stati 306 rispetto ai 278 del 2021, di cui 206 quelli effettivamente utilizzati rispetto ai 166 del 2021. Miglior risultato mai ottenuto in regione anche per l’attività di trapianto, con un totale di 516 – erano 493 nel 2021 – numeri anche a livello nazionale tra i più elevati.

Bene anche i dati 2023: al 12 aprile sono 90 i donatori segnalati (+13 rispetto allo stesso periodo del 2022), 61 quelli utilizzati (+9), e calano del 3% le opposizioniAumentano anche i trapianti, con 153 effettuati nel 2023 (+16 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente) e i prelievi di cornee: 628 (126 in più).

“Il trapianto- sottolinea l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini– costituisce l’ultima soluzione possibile per molti pazienti, quando le terapie esistenti hanno perso di efficacia e c’è una forte compromissione di organi vitali. In altri casi, pur non essendo indispensabile alla sopravvivenza, migliora enormemente la vita del paziente. Ma senza donazione non c’è trapianto. Il 2022 è stato un anno record, ma c’è bisogno di fare ancora di più. Per questo serve un lavoro costante di sensibilizzazione e informazione, oltre alla risposta operativa fornita dalla rete capillare sul territorio, e al contributo delle associazioni di volontariato”.

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