Maxi operazione contro la ‘ndrangheta, sequestrata anche una società piacentina. Anche Piacenza è toccata dalla maxi operazione contro la criminalità organizzata eseguita nelle province di Reggio Calabria e Imperia. I carabinieri, in collaborazione con la Guardia di Finanza hanno arrestato 22 persone.
Sono ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di associazione di tipo mafioso, usura, estorsione, riciclaggio; ma anche esercizio attività finanziaria abusiva, detenzione illegali di armi. Tutti i reati sono aggravati dalla finalità e dal metodo mafioso; gli imputati avrebbero fatto parte o comunque favorito la cosca “Longo-Versace”, radicata nella Piana di Gioia Tauro.
Il sequestro dell’azienda piacentina
Gli inquirenti hanno ricostruito attraverso una complessa e articolata attività di accertamento, tutte le transazioni economiche degli indagati negli ultimi 25 anni; hanno così individuato il patrimonio dei quali gli stessi risultavano disporre, direttamente o indirettamente, il cui valore era decisamente sproporzionato rispetto alla capacità reddituale dichiarata ai fini delle imposte sui redditi.
Gli investigatori hanno sequestrato un patrimonio di valore stimato in oltre euro 5 milioni illecitamente accumulato e costituito da 45 immobili, beni mobili, disponibilità finanziarie e quote societarie. Nel patrimonio rientravano anche interi compendi aziendali di 9 imprese. Tra queste, appunto un’azienda piacentina di vendita e noleggio di autovetture senza conducente, trattori, motocicli, roulotte e barche.
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