“Difendere i confini non è un reato. Non solo è previsto dall’art. 52 della Costituzione, ma di recente i servizi di informazione e sicurezza hanno ribadito che l’immigrazione illegale è utilizzata come arma per destabilizzare i Paesi. È dovere di un ministro difendere i propri cittadini. La difesa della patria da tutte le incurie ambientali e umane non è e non deve essere un reato. È ingiusto, quindi, processare Matteo Salvini per aver fatto solo il suo dovere. Anche qui a Pontida, Matteo siamo tutti con te! Avanti tutta”. Lo dichiara la senatrice della Lega Elena Murelli a margine del raduno di Pontida.
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