Il primo giorno del 2022 è in programma la partenza della 44esima edizione della Dakar, che per il terzo anno consecutivo si svolgerà interamente in Arabia Saudita. Dall’uno al 14 gennaio, da Jeddah a Jeddah, il Rally Raid Dakar coprirà un anello di 8.375 km., di cui 4.258 km in durissime prove speciali. Sono i numeri impressionanti di una corsa storica e leggendaria, che anche quest’anno, porterà i colori di Piacenza.
Sulla vettura numero 759, infatti, sarà in evidenza il logo del Club Veicoli Storici Piacenza, che per la seconda volta sarà al fianco di Luciano Carcheri, pilota ligure che affronta la sua decima Dakar.
Carcheri sarà al volante di una Nissan Terrano 1 del Team Tecnosport con la squadra corse ‘Angelo Caffi’ e avrà come copilota la campionessa Italiana Cross Country Rally 2021, Giulia Maroni. L’equipaggio, patrocinato dal club piacentino, sarà iscritto nella Dakar Classic, riservata a veicoli storici, introdotta per la prima volta nel 2021, con ben 150 vetture in gara.
La collaborazione tra Carcheri e il Club Veicoli Storici di Piacenza si fonda sull’amicizia tra il pilota e alcuni soci del club piacentino. Il denominatore comune, ovviamente, la passione per i motori, quando Carcheri si affida al laboratorio borgonovese di Valter Travaini per restaurare la propria moto con la quale ha disputato la Dakar nel 2001 e nel 2002. Dallo scherzo si arriva alla proposta e quindi ai fatti: nel 2021 Carcheri e Musi corrono la Dakar Classic con il logo del sodalizio piacentino, conquistando il settimo posto assoluto, quarti nel Gruppo H2, risultando primi tra gli italiani e vincitori della Classe H2.8.
“Quest’anno la storia si ripete e per noi è un onore stare al fianco di grandi piloti in una competizione straordinaria come la Dakar. Quella dello scorso anno è stata un’esperienza incredibile che ci ha appassionato per quasi due settimane, conclusasi con un grande risultato e siamo stati tutti d’accordo nel ripeterla. Non vediamo l’ora che la gara ricominci”.
Il percorso 2022 della Dakar è nuovo per l’85% circa. Un tracciato ad anello che punta a sud ed è parallelo al Golfo Persico prima di entrare nell’Empty Quarter, ovvero nel Rub al-Khali, l’immenso deserto di sabbia in cui si corre tutta la prima parte, fino all’8 gennaio, mentre la seconda parte della Dakar prevede quattro tappe molto difficili e ancora dune fino al traguardo finale di Jeddah.
Per la prima volta nella storia della competizione, la Dakar 2022 vale per il FIA World Cross-Country Rally Championship e sempre per la prima volta i piloti che si ritireranno a causa di guasti meccanici o incidenti potranno rientrare in gara il giorno successivo.
Per Carcheri, 61 anni, una storia di passione nata nel 1992 quando debuttò alla Parigi-Dakar come motociclista, inaugurando una serie di nove partecipazioni, tutte in Africa. A 31 anni dalla sua prima esperienza, l’obiettivo è quello di migliorare il 7° posto assoluto conquistato nella prima edizione della Dakar Classic 2021.
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