Nel Piacentino diminuiscono le morti sul lavoro, ma aumentano infortuni e malattie professionali. Emerge dal report dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega Engineering che ha preso in esame il periodo gennaio – agosto 2021. Sette i decessi, numero che pone Piacenza al 31esimo posto in Italia.
Il quadro della situazione è commentato da Maurizio Manfredi, presidente provinciale di Anmil.
“I decessi sono diminuiti rispetto allo scorso anno. Aumentano molto le malattie professionali, del 30%, e anche gli infortuni, del 10%. Al primo segnale di ripresa delle attività produttive siamo tornati a questa recrudescenza. Negli ultimi decenni l’attenzione della normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro si è spostata da una concezione di tipo oggettivo (ovvero eliminare i rischi dagli ambienti lavorativi) a una prospettiva più soggettiva (ovvero sensibilizzare sui corretti comportamenti, eliminando atteggiamenti scorretti o superficiali). Molti infortuni sono dovuti a comportamenti impropri piuttosto che a difetti delle attrezzature, come invece succedeva in passato”.
“Le aziende che investono in sicurezza andrebbero premiate, riducendo la pressione fiscale e i premi assicurativi. Servono poi corsi sulla sicurezza, ma non corsi a distanza: i corsi devono essere fatti sul posto, accanto al macchinario”.
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