Morti per Covid e responsabilità degli operatori sanitari, la procura chiede l’archiviazione: “Nessuna inadempienza”

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Morti per Covid e responsabilità degli operatori sanitari, la procura chiede l’archiviazione.

“Non è possibile ipotizzare alcuna responsabilità o inadempienza da parte dei medici che hanno curato i malati”. Con queste parole la Procura di Piacenza, nella persona del pm Emilio Pisante, ha chiesto di archiviare l’inchiesta inerente ad almeno dieci decessi per Covid. Parliamo di decessi riferibili alla prima ondata della pandemia.

Tutto era partito da Bergamo all’inizio del 2023. L’Associazione Familiari Vittime Covid 19 “Sereni e Sempre Uniti”  che rappresentava i famigliari di numerose vittime, aveva presentato denuncia alla procura della città lombarda. L’associazione raccoglieva quei familiari convinti, in sostanza, che i propri defunti parenti si sarebbero potuti salvare: ciò non sarebbe accaduto a causa di negligenze da parte degli operatori sanitari.

A questa associazione avevano aderito anche alcuni piacentini le cui denunce erano stato dirottate ovviamente alla procura piacentina. Dieci i casi finiti sotto la lente. La Procura ha disposto alcune perizie medico-legali sulle vittime e sulle documentazioni sanitarie. Da queste perizie non emerge, secondo la Procura, alcun collegamento tra le morti per Covid e le cure somministrate: da qui la richiesta di archiviazione della Procura secondo la quale non sussiste l’ipotesi di reato, ovvero omicidio colposo.

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