Mobilitazione di Cgil e Uil contro il governo. “La progressiva abolizione del bonus 110 da parte del governo porterà alla perdita di 100 mila posti di lavoro a livello nazionale, e 800 nello specifico nella provincia piacentina. Il 110 serve per riqualificare le nostre case, soprattutto per le persone a basso reddito che possiedono case datate con efficientamento energetico bassissimo”. Così Marco Efori della Fillea Cgil.
La Fillea Cgil e la FenealUil hanno indetto per il prossimo 1 aprile una giornata nazionale di mobilitazione con 5 manifestazioni in altrettante periferie. Più precisamente a Torino, Roma, Napoli, Cagliari e Palermo.
Mobilitazione di Cgil e Uil contro il governo
“Al centro della mobilitazione le richieste di modifica al decreto 11/2023 che esclude di fatto tutti i redditi bassi e gli incapienti dall’accesso ai vari incentivi per l’efficienza energetica, la messa in sicurezza degli edifici, l’abbattimento delle barriere architettoniche. Sono a rischio oltre 100 mila posti di lavoro nel settore delle costruzioni oltre che una seria politica per la rigenerazione e la sostenibilità ambientale delle nostre città, soprattutto nelle periferie ed aree interne”.
Altro punto qualificante della mobilitazione riguarda la contrarietà del sindacato alla norma, proposta dal Governo nel decreto attuativo del nuovo Codice degli Appalti, di introdurre negli appalti pubblici la liberalizzazione dei livelli di sub appalto (il così detto “sub appalto a cascata”, oggi vietato dall’attuale Codice). “Questo renderà più difficile esigere le tutele contrattuali e di legge in termini di corretta applicazione dei CCNL, rispetto delle norme su salute e sicurezza, parità di trattamento, oltre che favorire il nanismo aziendale, la competizione sui costi, e tanto altro”.
Iscriviti per rimanere aggiornato!
Compilando i campi seguenti potrai ricevere le notizie direttamente sulla tua mail. Per garantire che tu riceva solo le informazioni più rilevanti, ti chiediamo gentilmente di mantenere aggiornati i tuoi dati.