I partiti di centro destra Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia portano domani
(lunedì 28) in Consiglio comunale a Piacenza il Piano per la mobilità. Quest’ultimo andrà in Consiglio in queste giornate, nonostante (contrariamente alla voce che si era fatta circolare) non vi sia alcuna scadenza e alcun termine perentorio, nonostante che al massimo vi sia un termine a fine febbraio, nonostante che comunque tutto questo correre comporti al più – per quanto se ne sa – un contributo di poche decine di migliaia di euro.
Il Piano andrà in Consiglio praticamente senza nessuna modifica rispetto a quello già approvato ad inizio di anno: infatti, sono state dai cittadini presentate – salvo errori e/o omissioni, comunque e in ogni caso non sconvolgenti – 42 osservazioni, di cui 33 sono state respinte (23 non accolte, 10 dichiarate inammissibili), 4 sono state accolte parzialmente (un’area di sosta, un parcheggio, incentivi ai monopattini, eliminazione refusi). In sostanza, sarà un’approvazione da parte dei citati partiti dello stesso testo che i medesimi hanno già una prima volta approvato, con allargamento dell’isola pedonale (antico ferro vecchio della mobilità) e la chiusura di alcune vie, anche di accesso a Piazza Cavalli, con presumibile successiva concessione di posa di dehors o tavolini.
Spaventa – a parere dei Liberali Piacentini – che una classe politica dirigente provinciale, di cui è parte importante quella della maggioranza politica comunale, continui a governare e a spendere come se non vivessimo in un periodo straordinariamente difficile (e che sarà nei prossimi mesi sempre più difficile), nel quale si continuano a costruire (spendendo per ciascuna un milione/un milione 300 mila euro) rotonde non utili, comunque di certo non indispensabili, come dovrebbe farsi in questo momento, così di avere – con, anche, altre rinunce ad inaugurazione auto celebrative – le risorse che potrebbero consentire sgravi fiscali non formali, ma tali da venire realmente incontro, e per davvero, alle categorie più provate, come quelle dei lavoratori autonomi di ogni tipo e dei giovani in specie (professionisti, commercianti, artigiani o comunque lavoratori autonomi che siano).
Spaventa, ancora, che a fronte del malessere di queste categorie, si lasci addirittura il Piano del traffico cittadino inalterato, respingendo la proposta dei Liberali di prevedere due assi di traffico in tutto, ai lati dell’antico impianto viario romano, così che né si aumenti l’inquinamento né si penalizzi ulteriormente chi lavora in proprio. Varare oggi soprattutto dopo la pandemia e ancora non superata la stessa un Piano concepito prima del virus (Piano che previlegia ancora il mezzo pubblico, peraltro quando i pullman cittadini viaggiano totalmente vuoti) è azione assolutamente inaccettabile, di cui questa amministrazione porterà per sempre la responsabilità.
Politica non è quella di incaponirsi nella forza dei propri numeri, ma quella di sapere in coscienza cosa convenga fare in un periodo di una gravità che non pare assolutamente percepita.
Compilando i campi seguenti potrai ricevere le notizie direttamente sulla tua mail. Per garantire che tu riceva solo le informazioni più rilevanti, ti chiediamo gentilmente di mantenere aggiornati i tuoi dati.
Dopo una settimana di caos in casa Piacenza a parlare sarà finalmente il campo. Il…
A caccia della terza vittoria consecutiva. Dopo due tie break con il sorriso, in B2…
Si chiude con un probante match interno il trittico ravvicinato della Canottieri Ongina in serie…
Segui Sammaurese-Fiorenzuola domenica, dalle 14:30, con gli aggiornamenti LIVE su RADIOSOUND! Il Fiorenzuola di mister…
Scuola Genitori di Piacenza appuntamento per venerdì 22 Novembre 2024 alle ore 17.30 presso il Liceo…
Conto alla rovescia per l'accensione dell'albero di Natale in piazza Mercanti, sabato 23 novembre alle…