Il consiglio comunale di Piacenza si apre con un minuto di silenzio in omaggio a Giulia Cecchettin, la ragazza di 22 anni uccisa dall’ex fidanzato Filippo Turetta. Il dramma in questione ha sollevato anche alcune discussioni tra i consiglieri sul tema della violenza di genere.
“A pochi giorni dalla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne si è consumato un altro femminicidio e quindi per Giulia Cecchettin e per le oltre cento donne che nel solo anno 2023 sono state vittime di femminicidio propongo questo minuto di silenzio. Un’espressione di vicinanza verso la famiglia di Giulia e segno di impegno collettivo contro una piaga della nostra società. Una piaga che attraversa ogni barriera d’età, classe sociale e culturale”, commenta Paola Gazzolo, presidente del consiglio.
Attività di prevenzione in strada
La tragedia di Giulia ha spinto l’assemblea a una riflessione in merito alla sicurezza della donna. Claudia Gnocchi (Lista civica per Piacenza), ha letto il racconto di un’amica, affrontata il 15 novembre scorso da un gruppo di ragazzi che le avrebbero danneggiato persino la vettura. Il tutto accaduto alle 20,30 nei pressi del Corso Vittorio Emanuele, la giovane infatti stava rientrando dopo il lavoro: “Sento la sensazione di paura a camminare per strada di sera”, racconta la ragazza.
“Nonostante nel 2023 i dati parlino di criminalità in calo nella nostra città, la percezione di insicurezza tra le persone è diffusa, soprattutto tra le donne”, chiosa Gnocchi. “In che modo la politica può intervenire? Ferma restando l’importanza della presenza delle forze dell’ordine, il Comune ha rinnovato il progetto di sicurezza urbana che comprende l’educativa di trada che quest’anno si concentrerà su via Negri e sul centro storico. In questo progetto si evidenza il concetto di sicurezza integrata: non solo videosorveglianza o forze dell’ordine, ma lavoro sulla coesione sociale della comunità e sulla partecipazione attiva dei cittadini al presidio del territorio, riqualificazione degli spazi pubblici urbani, coinvolgimento di figure componenti per attività di aggregazione in strada”.
Sensibilizzazione strumento fondamentale
“Non sono solita commentare i casi di cronaca specifici ma la tragedia accaduta proprio in questo periodo, alle porte della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, fa sicuramente riflettere. Quanto accaduto non deve lasciare spazio alla rassegnazione, è evidente che il fenomeno è talmente complesso che occorrono valutazioni profonde, ma l’opera di sensibilizzazione sul tema resta fortemente necessaria: il suo obiettivo non è certo far desistere un assassino, piuttosto l’obiettivo della sensibilizzazione e degli eventi che caratterizzano la sensibilizzazione è far capire che nessuna donna è sola, far capire alle donne che possono intervenire e far capire loro come”, commenta Gloria Zanardi (Fratelli d’Italia).
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