Voglia di vacanze dopo la pandemia ma l’idea di una città deserta aumenta l’insicurezza, Metronotte Piacenza: “Corsa ai servizi di vigilanza privata, anche solo per l’estate” – AUDIO

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“Come ogni anno il tema della sicurezza è un tema sempre più caldo. In particolare in questo periodo, dopo la pandemia e con la guerra in corso viviamo un clima di crisi e come in tutte le crisi il settore sicurezza subisce forti pressioni”. Lo sostiene Pietro Ercini, presidente di Metronotte Piacenza.

Ci avviciniamo all’estate e al periodo di ferie e vacanze. Abbiamo quindi chiesto a un professionista della sicurezza quali accorgimenti adottare per allontanarsi in tranquillità.

“Le persone attivano servizi aggiuntivi e temporanei. Per tutti e tre i mesi estivi mettiamo a disposizione pattuglie in più attive 24 ore su 24 ed effettivamente chi è già cliente spesso chiede questo genere di potenziamento dei servizi, almeno per il periodo di chiusura dell’azienda o di allontanamento dall’abitazione. Questi servizi non sono esclusivi per i nostri clienti, li può richiedere chiunque, anche per periodi brevi e vediamo che sono tante le persone che scelgono una maggiore copertura in questo periodo. Parliamo di pronto intervento h24, ispezioni più frequenti anche per timore di incendi, allagamenti e quant’altro”.

“Con la fine della pandemia, poi, ci aspettiamo di tornare ai livelli più o meno di vent’anni fa, quando nei mesi di luglio e agosto le città si svuotavano, lasciando il fianco scoperto a chi ha voglia di commettere atti criminali. Anche per questo motivo abbiamo intessuto questa rete di proficua collaborazione con polizia e carabinieri, che lavorano molto bene. Ci aiutiamo reciprocamente e cerchiamo di fare tutto quello che è possibile per aiutare tutti gli altri”.

“Noi copriamo l’arco delle 24 ore con tante pattuglie e quindi rappresentiamo occhi importanti per le forze dell’ordine che in alcuni casi possono attivare la nostra centrale operativa, in questo modo possiamo essere di grande aiuto, soprattutto negli interventi più di routine. I nostri metronotte sono comunque tanti occhi che possono notare cose per strada e segnalarle”.

Non solo sicurezza, ma anche salute. Perché quando una città si svuota diventa più difficile anche trovare persone in grado di prestare soccorso. In questo senso è doveroso segnalare che le vetture di Metronotte Piacenza sono dotate di defibrillatore grazie alla collaborazione con Progetto Vita.

“Ho seguito personalmente questo progetto, essendo amico d’infanzia di Daniela Aschieri. Abbiamo messo a disposizione 27 pattuglie operative h24, mentre i nostri operatori hanno seguito i corsi di primo soccorso; siamo collegati al 118 attraverso l’applicazione DAE Responder e in caso di bisogno siamo pronti a garantire la massima tempestività e il massimo aiuto a chi necessità questo tipo di interventi”.

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