Quando Codogno venne chiusa in zona rossa, appena esplosa l’emergenza Covid, i vigilanti di Metronotte Piacenza sono entrati in azione per gestire la situazione. Lì, dove di fatto, non si sapeva con chiarezza cosa stava accadendo. “I nostri agenti sono entrati in azione nella prima zona rossa, quando si pensava che anche solo toccando un oggetto ci si potesse contagiare. Hanno sfidato la paura e non si sono mai tirati indietro”, commenta Giampaolo Zilocchi, Titolare licenza di P. S. presso Metronotte Piacenza. Per questo motivo le 23 guardie giurate entrate in azione in quel drammatico febbraio 2020 a Codogno oggi sono state premiate. E’ accaduto all’Università Cattolica, ateneo che si è affidato proprio all’istituto di vigilanza privato, dove Metronotte Piacenza ha tracciato il bilancio di questo 2021.
Un fatturato da 14 milioni di euro e 400 dipendenti: “Numeri che delineano un’azienda in grande crescita”, continua Zilocchi.
Aumentano le richieste di intervento, motivo per cui l’agenzia ha aumentato del 17% le pattuglie in servizio. Il raggio d’azione si espande sempre di più anche nei territori di Parma e Lodi, con servizi sempre più allargati all’assistenza alla persona. In primis, in un anno, le pattuglie hanno effettuato 23 consegne di medicinali urgenti. Sei le persone ritrovate e salvate mentre vagavano in stato confusionale in orario notturno. Altri 23 interventi per assistenza su incidenti stradali, 12 su incendi, 5 allagamenti e 8 animali in difficoltà soccorsi.
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