Mense scolastiche, il tema che in questi ultimi giorni appassiona i genitori di bambini e ragazzi che frequentano le scuole dell’obbligo di Piacenza. Nei menù di questultime c’è intenzione di apportare delle modifiche. Le stesse sono considerate da un gruppo di genitori “critici”un impoverimento dell’offerta e della varietà proposte nonché un allontanamento dai consigli degli esperti.
“Il movimento è nato attraverso la rete – racconta Giuseppe Amatruda genitore di due bambine che frequentano le scuole piacentine – nel momento in cui siamo venuti al corrente, che ci sarebbe stata una variazione nei menu dei bambini nelle scuole, dopo aver conosciuto l’entità delle modifiche, considerandole dal nostro punto di vista sbagliate e che avrebbero portato a un impoverimento della qualità e della varietà del cibo portato a tavola dei bambini”.
“Dalla settimana scorsa nelle mense scolastiche alcuni cambiamenti – spiega Giuseppe Amatruda – sono già cominciati. La cosa che ci ha lasciati perplessi è stata la rapidità eccessiva nell’agire e la mancanza totale di coinvolgimento dei genitori. Informandoci abbiamo saputo che questa modifica si è attivata dopo cinque segnalazioni ufficiali. Va ricordato che ogni giorno sono distribuiti 5380 pasti e la discrepanza numerica e questa mancanza di informazione nei confronti dei genitori è diventata ancora più evidente”.
“Per noi genitori una educazione alimentare sana in età scolastica è fondamentale – ancora Giuseppe – perché portare in tavola la varietà li metterà in condizioni domani di poter scegliere da adulti in maniera consapevole quello che mangiano. In questo siamo anche supportati dalle linee guida di esperti su base scientifica che ci stanno seguendo in questo percorso come Marco Bianchi. Noi in casa – n.d.r. Giuseppe ha due figlie che frequentano la scuola a Piacenza – abbiamo un menù vario le mie figlie fortunatamente mangiano di tutto e non hanno problemi con la pasta integrale e i legumi”.
“Abbiamo avviato una raccolta firme su internet perchè è un modo per raggiungere tutti in qualunque momento – illustra Giuseppe – ma anche cartacea in questo caso è possibile firmare direttamente nelle segreterie delle scuole, ricordo che essendo il confronto aperto in queste settimane non esiste un termine ultimo, le adesioni sono in aumento”. Le modalità per poter aderire alla raccolta firme sono 2 o presso le segreterie scolastiche e attraverso il link.
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