“A voi italiani dico che dovete accettare di restare a casa, seguire le limitazioni e mettere al primo posto la salute. Abbiate sangue freddo e non uscite: anche a Wuhan questa misura ha permesso di risolvere in gran parte il problema. Difficile che il virus muoia col caldo. L’appello è stato lanciato ai microfoni di Radio Sound da Lotfi Mekedem, giornalista della Televisione di Stato cinese intervistato da Rita Nigrelli.
“A Pechino la situazione si è ormai normalizzata, le aziende sono aperte e le persone sono al lavoro. Ovviamente con tutte le precauzioni del caso. Due giorni fa hanno chiuso quindici ospedali a Wuhan, segno che ormai l’emergenza è terminata”.
“Italiani, restate in casa”
“A voi italiani dico che dovete accettare di restare a casa, seguire le limitazioni e mettere al primo posto la salute. Abbiate sangue freddo e non uscite: anche a Wuhan questa misura ha permesso di risolvere in gran parte il problema. La popolazione cinese ha accettato le limitazioni: pensate che in ogni negozio era presente un operatore incaricato di misurare la temperatura ai clienti. Non potevamo spostarci per fare visita agli amici e ai familiari: queste restrizioni ci hanno permesso di combattere il virus“.
Gian Francesco Tiramani: “Coronavirus e catena di comando, qualcosa non quadra” – AUDIO intervista
“Emergenza destinata a proseguire nel mondo”
Se l’emergenza è terminata per la Cina, è destinata a proseguire nel resto del mondo, secondo Mekedem, giornalista attualmente a Pechino: “Questo virus è destinato a diffondersi ancora, coinvolgendo altre zone del mondo. Dicono che morirà con l’arrivo della stagione calda, ma teniamo presente che è già approdato in paesi come Guinea Bissau, Congo, Egitto, Algeria e in Africa in generale, paesi dove le temperature sono molto elevate. Purtroppo queste sono zone povere che non hanno la possibilità di intervenire in modo efficiente sotto l’aspetto sanitario. E l’aspetto economico è importante in questo caso: il governo cinese, nella prima settimana di emergenza sanitaria, ha stanziato 150 miliardi di dollari”.
Scienziati cinesi in arrivo in Italia
I ricercatori cinesi ora sono richiesti in tutto il mondo e una delegazione arriverà a breve anche in Italia: “Gli scienziati cinesi hanno imparato molto da questa emergenza, forse tra nove o dieci mesi potrebbe essere distribuito un vaccino. Il virus è molto pericoloso per le persone anziane e già colpite da patologie. Per quanto riguarda i giovani, il tasso di mortalità tra giovani e bambini è inferiore al 3%. Gli scienziati hanno condiviso queste informazioni e le conoscenze acquisite in questi mesi”.
“Quando parliamo della Cina, parliamo della seconda potenza economica al mondo. Il problema è legato in particolare al settore del Turismo. E anche per l’Europa la crisi economica sarà particolarmente sentita. La Cina, però, ha un vantaggio: tutto è gestito in modo digitale, l’economia si fonda sul web, così anche la scuola. Questo permetterà all’economia cinese di risollevarsi: putroppo in Europa la situazione non è ancora così“.
Lotfi Mekedem, giornalista della Televisione di Stato cinese, di origini algerine ma ormai trapiantato a Pechino, ha lavorato per la Rai e ha visitato anche Piacenza, in occasione dell’emergenza sanitaria, prima di tornare in Cina. “Due anni fa ho visitato insieme ad alcuni colleghi cinesi Piacenza e mi sono ripromesso di tornare: è un bellissimo territorio e si mangia bene”.
Iscriviti per rimanere aggiornato!
Compilando i campi seguenti potrai ricevere le notizie direttamente sulla tua mail. Per garantire che tu riceva solo le informazioni più rilevanti, ti chiediamo gentilmente di mantenere aggiornati i tuoi dati.