Ammodernamento della Statale 45, Matteo Salvini: “Si va avanti, entro metà novembre si deve arrivare a una scelta” – AUDIO e FOTO

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Il Palacastello di Castel San Giovanni gremito per la tradizionale Festa della Zucca organizzata dalla Lega. Ospite d’onore Matteo Salvini, Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. Insieme a lui erano presenti altri esponenti della Lega: Massimiliano Romeo (capogruppo in Senato), Riccardo Molinari (capogruppo alla Camera) e Marco Zanni (capogruppo al Parlamento Europeo). Dopo una tavola rotonda moderata dal giornalista e conduttore di Mediaset, Mario Giordano, lo stesso Giordano ha intervistato Salvini.

La Statale 45

Per quello che mi riguarda si va avanti”. Con queste parole il ministro ha commentato il progetto che Anas ha studiato per l’ammodernamento della Statale 45. Progetto che da mesi sta facendo discutere e divide l’opinione dei residenti, nonché dei sindaci del territorio. “Sono 30 anni che i cittadini dei Comuni di Travo, Coli, Bobbio, Cortebrugnatella, Cerignale, Ottone e Zerba auspicano un ammodernamento e una messa in sicurezza della strada”, commentano i primi cittadini dei comuni appena citati, favorevoli all’ammodernamento dell’arteria, nello specifico di 11 km. Ma alcuni residenti sono contrari, temendo espropri e “invasioni” di terreni privati e pecche dal punto di vista progettuale: tra questi il sindaco di Rivergaro, Andrea Albasi. Della vicenda ha iniziato a occuparsi anche il ministro Salvini che annuncia: “Ovviamente non si può accontentare tutti, si va avanti”.

Ho appena sentito il commissario Anas (Aldo Castellari ndr) e per quello che mi riguarda si va avanti. Entro metà novembre si deve arrivare a una scelta, io ascolto tutti ma è chiaro che non si può sempre mettere d’accordo tutti. C’è un progetto: ne parlerò coi sindaci e col governatore Stefano Bonaccini, però si parla di trent’anni di attesa e quindi direi che ci siamo: penso che questi ultimi 11 chilometri che mancano per sistemare la Statale 45 e per unire Piacenza, Bobbio e Genova vadano portati avanti e quindi la Statale 45 va completata”.

La manovra finanziaria

Nessun pignoramento dei conti correnti per chi è in difficoltà e soprattutto una media di mille euro in più per 14 milioni di lavoratori e pensioni adeguate per milioni di pensionati. Quindi nessun peggioramento della legge Fornero. Quello che abbiamo recuperato dal taglio dei redditi di cittadinanza dei furbetti, dai prelievi dalle banche finisce nelle buste paga dei lavoratori e dei pensionati. Quasi 20 milioni di italiani avranno un 2024 con una busta paga e una pensione più ricca e questa è una grande soddisfazione”.

Tensioni interne?

Giorgia Meloni ha chiarito che non ci sono tensioni e che con Salvini il clima è sereno. “E’ una non-notizia derivante da qualche bufala di giornali di sinistra che sperano che le cose vadano male per il governo e per l’Italia. Noi in un momento difficile a livello internazionale penso che stiamo accompagnando il Paese a superare queste difficoltà e ne sono assolutamente orgoglioso”.

Pensiamo solo ai lavoratori autonomi che per la prima volta dopo 50 anni non saranno costretti a chiedere un prestito in banca per pagare l’anticipo delle tasse a novembre sui guadagni dell’anno successivo. Quindi, partite IVA ci siamo, 14 milioni di lavoratori ci siamo, milioni di pensionati ci siamo. Ovviamente non riusciamo ad adeguare le pensioni di chi prende 10 mila euro al mese di pensione e chi guadagna 200 mila euro all’anno non avrà i benefici di chi guadagna mille euro all’anno, abbiamo fatto delle scelte”.

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