Si sono conclusi nelle scorse settimane i lavori di riqualificazione dell’ingresso e del refettorio della scuola materna Don Minzoni di Via Gramsci. Lavori terminati prima del blocco cantieri determinato dall’emergenza sanitaria.
“L’intervento – commenta l’Assessore ai Lavori Pubblici, Marco Tassi – risponde alle richieste in tal senso pervenute alla fine dell’anno scorso dall’VIII Circolo Didattico. Circolo che, con l’Associazione dei genitori e in accordo con l’Amministrazione, ha presentato un progetto didattico, educativo e tecnico. Il tutto con il supporto tecnico di Michela Bellezza, genitore ed architetto, che comprendeva anche lavori di riqualificazione degli spazi comuni della scuola materna Don Minzoni. Siamo quindi intervenuti con una serie di lavori.
Lavori che rispondono puntualmente alle esigenze e alle richieste della scuola, degli operatori e dei genitori, con l’obiettivo di fornire ai bambini un ambiente curato e funzionale”.
Il progetto
Il progetto relativo alla Scuola Materna “Don Minzoni” prevedeva la riqualificazione delle zone comuni come zona mensa, il corridoio e l’area di ingresso della scuola stessa. Il tutto con l’obiettivo finale di percepire la scuola come spazio unico ed integrato; uno spazio in cui i vari microambienti, finalizzati a scopi diversi, risultano flessibili, abitabili e in grado di accogliere in ogni momento i bambini. Per questo, l’esigenza primaria era quella di rasformare il corridoio centrale, di servizio alle tre sezioni e al refettorio, in un ambiente totalmente nuovo. Un ambiente trasformabile nei diversi momenti della giornata, dove molteplici funzioni si possono alternare e sviluppare; non più solo mezzo di distribuzione funzionale alle aule, ma spazio didattico e di vita dei bambini.
Tale progetto, supportato attivamente dai volontari iscritti all’Associazione AgePC4, ha goduto del finanziamento in parte dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano; esclusi i lavori edili, per i quali, la Dirigente Scolastica ha chiesto l’esecuzione da parte del Comune di Piacenza, che vi ha dato seguito, in un’ottica di fattiva collaborazione e sinergia con le istituzioni scolastiche e la cittadinanza attiva.
A eseguire i lavori è stata l’ATI Camst-Rivotti. I lavori hanno riguardato, secondo le richieste, lo spostamento del serramento di ingresso verso l’esterno della parte coperta. Il tutto recuperando così uno spazio fino ad ora non utilizzato e che diventa non solo un ingresso arioso, ma un saloncino per la lettura e la drammatizzazione; un angolo ludico e di sperimentazione ad oggi assente nella scuola.
Inoltre, è stata realizzata, sulla parete del primo refettorio, l’apertura di un passaggio di circa tre metri ed una grande finestra (senza infisso) così da allargare lo spazio del corridoio e la percezione degli ambienti, rendendoli più flessibili, fruibili e permeabili.
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