Materiale medico per l’Ucraina. Castel San Giovanni si conferma uno dei centri nevralgici della provincia in fatto di solidarietà nei confronti del popolo ucraino. Questa mattina, infatti Rotary e Lions hanno raggiunto il dottor Marco Stabile, primario dell’ospedale di Castel San Giovanni, per donare materiale raccolto dalla popolazione. Lo stesso Stabile, infatti, aveva lanciato un appello ai cittadini per raccogliere strumenti medici da destinare all’ospedale di Sumy, in Ucraina.
“Noi abbiamo colto l’appello del nostro primario e c’è stata davvero una gara di solidarietà. Il dottor Stabile partirà già domani per consegnare il materiale raccolto ai colleghi di Sumy. Stabile ha già preso contatti con i medici del posto per poter raggiungere la struttura, parliamo infatti di una città che attualmente si trova pienamente coinvolta dalla guerra”, commenta Lucia Fontana, sindaco di Castel San Giovanni.
Tra le associazioni che hanno garantito il proprio contributo anche Progetto Vita che ha donato alla causa due defibrillatori.
Progetto Vita è vicina al popolo ucraino. L’associazione ha donato due defibrillatori esterni automatici (DAE) all’ospedale di Sumy che verranno portati dal dott. Marco Stabile e dal collega Gianluigi Lago, entrambi medici dell’ospedale di Castel San Giovanni.
“La comunità si è dimostrata ancora una volta sensibile e altruista”- commenta la D.ssa Daniela Aschieri presidente dell’Associazione Progetto Vita- “Grazie ad alcune donazioni di privati a all’azienda Iredeem, che ringraziamo, abbiamo raccolto la cifra necessaria per donare i due DAE. In una situazione come quella attuale dell’Ucraina, ogni cosa può servire. E un DAE, più che mai, può far la differenza tra la vita e la morte”.
“A Progetto Vita siamo legati da anni- afferma il sindaco Lucia Fontana – non a caso abbiamo intenzione di ampliare la presenza di defibrillatori sul nostro territorio: è un rapporto ormai consolidato. Progetto Vita non poteva mancare in questa iniziativa che ha visto contribuire anche Anpas, le farmacie, tantissimi hanno voluto partecipare e raccogliere l’appello di Marco Stabile”.
“Il momento è davvero difficile e insieme ai Lions abbiamo deciso di essere vicini al popolo ucraino dal punto di vista sanitario. Abbiamo donato antibiotici iniettabili con tanto di siringhe, cerotti, garze, pomate: materiale per la cura dei feriti. Lo abbiamo fatto con grande piacere”, commenta Anna Tanzi, presidente del Lions Club di Castel San Giovanni.
“Siamo molto orgogliosi di quanto siamo riusciti a mettere in pratica. Due gruppi storici, noi e i Lions, che hanno lavorato insieme per questo progetto, e non è mai scontato riuscire a unire le forze. Speriamo che sia l’inizio di una proficua collaborazione: oggi abbiamo aiutato il popolo ucraino, in futuro speriamo di riuscire a lavorare insieme anche per la nostra Val Tidone”, spiega Marco Gallonelli, presidente del Rotary Club Val Tidone.
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