Mascherine chirurgiche introvabili? A Piacenza è vero in parte, almeno secondo le telefonate effettuate a diverse farmacie del territorio. Infatti poco meno del 50% ha comunque risposto in modo affermativo, quindi di avere disponibilità dei dispositivi di protezione a prezzo calmierato.
Diversi farmacisti hanno spiegato di aver scelto di vendere le mascherine certificate in pacchetti da 5 o 10 per consentire di trovarle al maggior numero cittadini. C’è chi ha detto di averle finite e di non conoscere la data del nuovo arrivo nonostante l’ordine. Una parte di farmacie però non ha nemmeno mai ricevuto la prima spedizione.
Mascherine chirurgiche introvabili? A Piacenza disponibilità nel 50% dei casi – AUDIO sondaggio
Articolo: Bonaccini incontra i sindaci piacentini.
Mascherine di nuovo disponibili nelle farmacie, l’intervento di Federfarma
Con il nuovo accordo tra farmacie, distributori e Commissario all’emergenza, si sono imposti alcuni cambiamenti in tema di mascherine con esclusivo riferimento alle farmacie.
Circa il periodo a cui fare riferimento per il rimborso delle mascherine, benché resti fermo quanto già disposto precedentemente, si è deciso che il Commissario straordinario si impegna a corrispondere a favore delle farmacie e parafarmacie, il differenziale tra i costi sostenuti da queste ultime per approvvigionarsi di mascherine chirurgiche monouso – dalla mezzanotte del 13 maggio 2020 e fino alle ore 23.59 del 30 giugno 2020 – e il prezzo di € 0,40 per singola unità, in modo da assicurare la cessione al pubblico, verso il corrispettivo di € 0,50 + IVA.
Le mascherine chirurgiche perverranno nelle farmacie e parafarmacie, per il tramite dei relativi distributori, secondo il seguente calendario: 4 milioni in questa settimana, 5 milioni nella successiva e 20 milioni nella settimana 1 – 7 giugno. Poi, 20 milioni con cadenza settimanale per la restante parte del mese di giugno.
E’ poi stato previsto che il Commissario straordinario si impegni ad integrare gli approvvigionamenti sopra indicati, con ulteriori mascherine chirurgiche, al prezzo di € 0,38, che perverranno nelle farmacie – per il tramite dei distributori intermedi al prezzo € 0,40 – nella misura di 5 milioni sia per la settimana appena terminata che per questa in corso.
Federfarma ricorda che i corrispettivi finora indicati potranno prevedere l’azzeramento dell’IVA solo qualora tale misura sia confermata nel cosiddetto DL Rilancio a seguito della pubblicazione su Gazzetta Ufficiale finora non intervenuta.
Federfarma, inoltre, nelle circolari inviate ai propri associati, fornisce anche ulteriori specificazioni e strumenti operativi per quanto riguarda gli aspetti amministrativo-contabili. La cosa certa è che la conformità delle mascherine chirurgiche fornite dai distributori alle farmacie risulta attestata, per espressa indicazione del Commissario Straordinario, da documentazione che andrà esibita in caso di controlli operati dalle Autorità competenti.
“Siamo pronti a compiere uno sforzo straordinario nella distribuzione di mascherine chirurgiche per questa nuova fase”, ha spiegato Domenico Arcuri’. “I 30 milioni di mascherine alle farmacie e parafarmacie – spiega il commissario – si sommano alla nostra quotidiana fornitura alle regioni, alla sanità, ai servizi pubblici essenziali, al trasporto pubblico locale, alle Rsa pubbliche e private, alle forze dell’ordine ed a quelle che abbiamo consegnato alla grande distribuzione, con cui abbiamo firmato un accordo, del quale siamo sin dall’inizio molto soddisfatti”.
“Abbiamo superato le polemiche e risposto prontamente agli addebiti che ingiustamente erano stati posti a nostro carico nell’interesse dei cittadini – ha spiegato il segretario nazionale di Federfarma, Roberto Tobia ospite di “Mi manda Rai3”. Le mascherine sono in distribuzione da oggi (ieri ndr) per un quantitativo di 5 milioni, numero assolutamente insufficiente. Ma in settimana – aggiunge – ne arriveranno altri 7 milioni e poi altri 30 promessi dal Commissario a seguito delle nostre interlocuzioni”.
Circa la questione dell’Iva, Tobia fa chiarezza. “Ad oggi la mascherina viene venduta a 61 cent, cioè il costo di 0.50 più l’iva, ma appena la Gazzetta Ufficiale comunicherà la variazione promessa, allora si abolirà l’iva fino al 31 dicembre 2020”
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