“Marco Perini, con una sofferta decisione presa in accordo con tutti noi compagni di squadra, si è reso disponibile a fare un passo indietro e non farà più parte della giunta comunale di Piacenza. Al suo posto entrerà Gianluca Ceccarelli di Piacenza Oltre che erediterà la delega di assessore al Bilancio mentre alla sindaca andrà la delega al Personale. La carica di vicesindaco andrà all’assessore Matteo Bongiorni. Ceccarelli, che conosco da anni, ha alla spalle una lunga esperienza politica, entrerà in squadra a pieno titolo e sono certa del contributo positivo che sarà in grado di dare nelle sfide che ci attendono”.
Una decisione difficile
Le dimissioni di Marco Perini rappresentano una decisione difficile ma di gruppo, una decisione che abbiamo preso tutti insieme confrontandoci con sincerità, onestà e amicizia come abbiamo sempre fatto. La scelta di arrivare a questo passo è dovuta alla necessità di Piacenza Oltre di veder rappresentata la propria lista nella squadra di governo della città”.
“Un’istanza legittima che arriva dal giorno uno di questa avventura amministrativa e che non aveva ancora trovato uno sbocco concreto. Era quindi necessario che uno di noi facesse un passo indietro. Durante il confronto che c’è stato nei giorni scorsi e anche nel corso del ritiro di giunta che si sta concludendo, tutti gli assessori hanno dato la loro disponibilità con spirito di servizio, reale e non di facciata, a farsi da parte e di questo ci tengo a ringraziare ognuno di loro”.
Tarasconi: “Rifarei tutte le scelte che ho fatto nella composizione della squadra”
“Alla fine la scelta condivisa, pur con dispiacere (anche questo reale, senza retorica), è stata la rinuncia del vicesindaco e assessore al Bilancio. Ci tengo a sottolineare, in piena trasparenza, che rifarei tutte le scelte che ho fatto nella composizione della squadra di cui ho l’onore di far parte. Scelte che ho preso in piena autonomia, come del resto avevo annunciato; l’autonomia nella composizione della giunta era stata da me posta come unica condizione quando ho accettato la proposta di candidarmi che mi è stata fatta da un’ampia coalizione di forze politiche e civiche piacentine”.
“Il tema della rappresentanza di una queste forze che mi hanno sostenuta in campagna elettorale, oltre che in Consiglio comunale in questi oltre due anni di mandato, è tuttavia concreto. Rinnovo dunque la mia più totale fiducia, stima e apprezzamento nei confronti di Marco Perini, il cui passo indietro non è dovuto a niente di diverso rispetto a ciò che ho appena illustrato per onore di verità. Perini ha dato un insostituibile contributo nell’impostare un grande lavoro sul bilancio e sulle la riorganizzazione dell’ente che oggi è realtà e sulla scia del quale continueremo a lavorare”.
“La richiesta di Piacenza Oltre? Niente di anomalo”
“Non c’è niente di anomalo o di strano nella richiesta da parte di Piacenza Oltre, e questo ci tengo a sottolinearlo. Dinamiche come questa fanno parte della politica e come tali vanno vissute. E’ stato complicato dover prendere questa decisione che è necessaria per dare il giusto riconoscimento a un gruppo politico che fin dall’inizio, e in questi due anni, ha sostenuto l’azione di questa amministrazione”.
Sono le dichiarazioni della sindaca Katia Tarasconi al termine della riunione con i consiglieri di maggioranza che hanno accettato l’invito, come ogni anno, a raggiungere la giunta nel luogo del ritiro. Quest’anno, come già detto, il raduno si è tenuto presso il B&B Al Mulino in Alta Valtidone. Una riunione, quella con i consiglieri di maggioranza, che si è tenuta dopo un pranzo tutti insieme, in un clima armonioso nonostante il momento non certo semplice più che altro per ragioni umane più che politiche. Un momento conviviale al quale hanno partecipato naturalmente anche il vicesindaco Perini, che ha preso parte anche ai lavori del ritiro per tutta la sua durata, e il suo erede al Bilancio Gianluca Ceccarelli.
Il saluto di Marco Perini
Fin dall’inizio del mio incarico ho detto alla Sindaca di accettarlo nello spirito di servizio e in coerenza con questo spirito ho messo a disposizione il mio mandato. Mi spiace da un punto di vista umano, ma anche dell’esperienza perché avrei voluto vivere fino in fondo questo tipo di impegno molto importante sotto tanti aspetti perché servire la propria città è un grande umore. Ringrazio la Sindaca Tarasconi per la fiducia che mi ha dato e per il supporto. E’ stata una bellissima esperienza.
E proprio Marco Perini, invitato dalla sindaca, ha parlato ai presenti ringraziando la sindaca per la fiducia, tutti i colleghi di giunta per l’esperienza vissuta insieme e tutti i “compagni di viaggio” per il lavoro svolto e per i rapporti personali di amicizia che si sono instaurati. Non ha negato il dispiacere di fronte alla necessità di questa scelta ma si è detto orgoglioso di aver potuto prendere parte a un progetto di sviluppo e crescita della città, al servizio dei piacentini.
A ruota hanno preso la parola numerosi consiglieri presenti, colti di sorpresa da una scelta che in effetti – ha poi precisato la sindaca – è maturata e si è concretizzata proprio in questi giorni di ritiro a Pecorara. Dai consiglieri – tutti – sono state spese parole di grande stima professionale e umana nei confronti di Marco Perini. Dopo qualche minuto di pausa, la riunione è poi proseguita sui temi amministrativi partendo proprio dal bilancio con l’intervento di Perini.
Il ringraziamento del Partito Democratico
Il gruppo consiliare del Partito Democratico di Piacenza ringrazia Marco Perini per l’impegno profuso in questi due anni di mandato amministrativo nella Giunta Tarasconi. Perini, nel ruolo di vicesindaco e assessore al bilancio e al personale, ha dimostrato una grande passione per la cosa pubblica, mettendo a disposizione della squadra amministrativa la sua esperienza professionale e le spiccate doti di equilibrio e responsabilità. Ha dato così, ancora una volta, con stile, il suo contributo alla comunità piacentina: un vero “uomo squadra” interessato esclusivamente al raggiungimento degli obiettivi prefissati in partenza. Dopo aver contribuito, in passato, da tecnico, al risanamento dei conti pubblici dell’Asp “Città di Piacenza”, nel misurarsi con l’attività amministrativa più diretta, ha mostrato ottime qualità al servizio della nostra realtà locale. A lui il nostro sentito ringraziamento, così come desideriamo esprimere l’augurio di buon lavoro al neo assessore Gianluca Ceccarelli e al neo vicesindaco Matteo Bongiorni.
Civica Barbieri Sindaco – Trespidi con Liberi: “L’Amministrazione ne esce sotto scacco e la Città indebolita”
“Quello tra Sindaco e Assessore è un rapporto fiduciario ed eventuali rimpasti nella compagine di Giunta, sempre avvenuti, sono nella maggior parte dei casi determinati dal venir meno di tale rapporto, se non per motivi personali. Quella realizzata dal Sindaco di Piacenza, in una domenica di fine estate in Alta Val Tidone, è invece una sostituzione di cattivo gusto, anche nei toni comunicativi, per chi ne è coinvolto, oltre che la dimostrazione di come Katia Tarasconi, che si professava libera dai diktat dei partiti, sia invece pesantemente condizionata dagli equilibri precari della sua maggioranza sempre più raffazzonata.
Dopo aver subìto per due anni gli attacchi più o meno velati della civica Piacenza Oltre, l’ultimo sul fronte Piazza Cittadella, offesa per essere stata estromessa dalla Giunta, il Sindaco ha dovuto cedere alle pressioni del capogruppo Gianluca Ceccarelli, in cerca di poltrona da ben più dei due anni dell’Amministrazione Tarasconi, ma mai finora accontentato.
A farne le spese quello che veniva considerato il fuoriclasse della Giunta, quel Marco Perini che assommava deleghe fondamentali quali bilancio e personale alla significativa carica di Vice Sindaco. Senza “santi in Paradiso” e senza che, almeno a parole del Sindaco, sia venuto meno quel rapporto fiduciario di cui sopra, Marco Perini deve fare mestamente le valigie sacrificato sull’altare delle mire poltroniste di un gruppo che, una volta vistosi chiuso dalla rinuncia alle dimissioni di Paola Gazzolo dalla Presidenza del consiglio, carica su cui puntava, ha messo nel mirino un posto in Giunta: in pratica, qualsiasi poltrona va bene basta che sia comoda.
Ceccarelli, a cui non viene confermata né la delega al personale né la carica di Vice Sindaco del suo predecessore – testimonianza ulteriore della scarsa fiducia di cui gode dalle parti di Palazzo Mercanti – sarà chiamato a gestire il bilancio del Comune di Piacenza, nella delicata condizione di essere la causa della spaccatura dell’unità della Giunta e di avere “beffato” molti altri consiglieri che attendevano, con legittime aspirazioni, un nuovo posto al sole dell’Amministrazione; consiglieri a cui si unisce Francesco Perini, figlio di quel Marco di cui Ceccarelli è causa di defenestrazione”.
“Da questo triste e misero teatrino di una politica fatta di bilancini, poltrone e veti incrociati, ad uscirne indebolita non è solo l’Amministrazione che, dopo aver creato un pericoloso precedente, sarà d’ora in poi sempre più ostaggio dei mal di pancia di una maggioranza che, come dimostrano i continui distinguo anche sulla pratica di Piazza Cittadella, ha sempre più difficoltà a stare insieme (e infatti ieri al raduno in Alta Val Tidone c’erano solo 10 consiglieri su 20…), ma soprattutto i piacentini dalle cui esigenze questa sinistra è sempre più lontana”.
Fratelli d’Italia: “Siamo esterrefatti”
Restiamo esterrefatti nell’apprendere della rimozione del vice Sindaco Perini e, ancor di più, delle motivazioni che hanno condotto ad una tale scelta.
La prima cittadina, sostanzialmente, ha deciso di “fare le scarpe” al suo Vice, non tanto – pare – per eventuali incapacità dello stesso o divergenze di opinioni circa la gestione della cosa pubblica ma, semplicemente, per il mero soddisfacimento degli appetiti politici della lista civica Piacenza Oltre.
Il messaggio che passa è allora non solo di cattivo gusto ma allarmante: il c.d. “rimpasto” viene effettuato non allo scopo di migliorare l’esecutivo e, conseguentemente, la gestione amministrativa della città ma, semplicemente, per rispondere a mire politiche di una lista che ha appoggiato Tarasconi in campagna elettorale.
Dopo soli due anni dall’inizio del mandato e da quando il Sindaco si dichiarava orgogliosa della sua Giunta “ben affiatata” escludendo “ogni possibilità di rimpasto”, assistiamo ad uno dei rimpasti più pesanti della storia politica locale poiché riguarda non solo il vice Sindaco ma anche colui che deteneva le deleghe più importanti, tra cui quella fondamentale del bilancio.
Una scelta strampalata, poco oculata, che indebolisce la Giunta ed il Consiglio Comunale e che sottolinea l’ormai evidente malcontento che serpeggia tra gli amministratori che, solo due anni fa, hanno appoggiato questo Sindaco che – attualmente – appare sempre più sola, attorniata da quel “cerchio magico” che si fa sempre più piccolo.
I casi, dunque, sono due: o la scelta è stata superficiale, dettata solo da appetiti personali, o ragionata, ossia necessaria per garantire “mani libere” sulla delega maggiormente impattante sulle sorti della città, quella del bilancio. E’ logico pensare, infatti, che – forse – chi, soprattutto ultimamente, ha difeso l’Amministrazione anche di fronte all’indifendibile (leggasi Ceccarelli) saprà farsi guidare con maggiore facilità rispetto ad un esperto professionista come l’ex Assessore Perini.
Una cosa è certa: se queste sono le decisioni che l’Amministrazione è in grado di partorire durante i ritiri di Giunta, forse sarebbe meglio che Sindaco ed Assessori restassero a Piacenza, considerando anche la moltitudine di problematiche impellenti da affrontare e risolvere.
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