
“Siamo inorriditi per il terrore e la morte scatenati a Gaza. Di nuovo a morire sono bambini, bambine e civili per costringere la popolazione della Striscia a lasciare la propria terra. La ripresa dei bombardamenti da parte israeliana è un atto inaccettabile”. Così in una nota Europe for Peace Piacenza.
“Così come sono inaccettabili le proposte di trasformare Gaza in un grande resort a gestione statunitense, o come quella di deportare la popolazione della Striscia in Siria, Somalia e Sudan. Ipotesi agghiaccianti e scenari di pulizia etnica”.
I bombardamenti pregiudicano inoltre anche la vita stessa degli ostaggi in mano ad Hamas. Rinnoviamo le richieste per
- un cessate il fuoco immediato e duraturo e la fine del blocco degli aiuti;
- il blocco reale della vendita di armi ad Israele
- la liberazione degli ostaggi israeliani e dei prigionieri palestinesi illegalmente detenuti. La vicenda del conflitto in Medio Oriente dimostra ancora una volta come la logica delle armi porti in un vicolo cieco e sia foriera solo di barbarie.
Per questo manifesteremo sabato 22 marzo e invitiamo a partecipare. Il ritrovo è alle 10,45 sul Pubblico Passeggio – lato Liceo Scientifico.
La partecipazione di Alternativa Per Piacenza
Alternativa per Piacenza aderisce alla manifestazione organizzata da Europe for Peace a Piacenza, prevista per sabato 22 marzo 2025, per dire basta alle stragi di civili che si stanno consumando anche in queste ore nel martoriato territorio palestinese, in particolare nella striscia di Gaza.
Il governo e l’esercito israeliano si stanno macchiando di una delle più grandi carneficine di civili mai avvenute negli scenari di guerra del nuovo secolo. Migliaia di civili, tra cui bambini, donne, giovani e uomini, muoiono sotto i massicci bombardamenti senza tregua che l’esercito israeliano continua imperterrito a compiere in quell’area.
Non possono essere più questione di dibattito le cause del conflitto. I crimini contro l’umanità sono tali indipendentemente dalle loro cause vere o presunte. È ora che la comunità internazionale e il governo italiano dicano BASTA STRAGE DI CIVILI e BASTA INVIO DI ARMI AD ISRAELE. Per ottenere ciò, forte si deve levare la voce di quei cittadini che non si vogliono rassegnare alla perdita del senso di umanità.
Invitiamo pertanto tutti i cittadini ad unirsi sabato 22 marzo alle ore 10:45 sul Pubblico Passeggio, lato Respighi, per far sentire la propria voce.
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