Corteo non autorizzato sanzionati tre dei promotori della manifestazione del 3 novembre 2020, iniziativa contro le chiusure decise dal governo come precauzione contro la pandemia. Il giudice per le indagini preliminari ha condannato a un’ammenda di 475 euro Cristian Lertora, presidente di Fipe Unione Commercianti), Daniele Bavagnoli, titolare della palestra Acrobatic Center e rappresentante in quel contesto del settore, e Manuel Radaelli, presidente dell’associazione Rete Case Popolari. Nello specifico, l’irregolarità riguarderebbe il corteo sorto dopo il sit in sul Pubblico Passeggio: i manifestanti, infatti, avevano raggiunto piazza Cavalli dopo aver percorso Corso Vittorio Emanuele. Proprio questo passaggio non era previsto nelle richieste avanzate alla questura.
Del caso si sta occupando Sara Soresi, avvocato e consigliere comunale di Fratelli d’Italia. Soresi commenta così quanto accaduto:
Pur credendo e difendendo da sempre e fermamente il lavoro delle Forze dell’Ordine e della Magistratura, non si può non rilevare l’ennesima contraddizione quanto meno dal punto di vista etico.
Si va a colpire cittadini incensurati, lavoratori, che hanno voluto manifestare – in modo totalmente pacifico – la loro rabbia nei confronti di un Governo che prima li ha chiusi, poi non li ha sostenuti, poi li ha nuovamente obbligati a sospendere le loro attività e, di conseguenza, le loro entrate economiche.
Credo vi siano situazioni maggiormente pericolose da prendere in considerazione: penso all’immigrazione incontrollata, allo spaccio, ai furti, alle truffe.
Capita troppo spesso, soprattutto negli ultimi tempi, che lo Stato sia forte con i deboli e debole con i forti: perché tanta veemenza non è praticata per fronteggiare rave party, ingressi clandestini e, in generale, situazioni nettamente più pericolose rispetto a manifestazioni pacifiche?
Solidarietà a questi pacifici cittadini, nella speranza che questo periodo d’incertezza ed ingiustizia possa rimanere presto un ricordo lontano.
IL COMMENTO DI MANUEL RADAELLI
Ricordo che nel novembre 2020 si protestava contro gli inutili DPCM imposti dal governo Conte, che andava a minare ulteriormente la stabilità economica di tante famiglie.
Da allora, purtroppo – anche proprio a causa di indagini come questa – la protesta non ebbe un seguito. Con il Green Pass e le relative proteste, viviamo nella medesima situazione. Un governo che usa l’arma della “giustizia” per sedare chi si oppone contro lo scriteriato certificato, anch’esso come i DPCM senza alcun fondamento solido dal punto di vista sanitario.
La politica, ovviamente, sta in silenzio, sempre presa dalla paura di schierarsi dalla parte dei cittadini e con la volontà di non andare contro il governo Draghi e metodi violenti annessi. Per questo ringrazio il consigliere comunale Sara Soresi – Consigliere Comunale Piacenza FdI, unica a prendere sempre una posizione netta da quando è iniziato tutto questo circo.
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