Sono decine le sentenze dei Tribunali di Parma e Piacenza che riconoscono il diritto degli insegnanti assunti a tempo determinato ad avere riconosciuta la cosiddetta “carta del docente”, il voucher annuale del valore di 500 euro da usare per l’aggiornamento professionale o per l’acquisto di ausili utili all’attività professionale.
Eppure il Ministero dell’Istruzione (oggi anche del Merito) non esegue le sentenze nonostante esse siano diventate definitive, un comportamento illegale che si perpetra sin dalla scorsa legislatura.
La Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza, tramite il suo coordinatore Salvatore Pizzo, fa sapere che ove questo comportamento illegale dovesse ancora persistere, inviterà i docenti interessati a presentare denunce affinché le procure territorialmente competenti nelle due province possano perseguire penalmente i responsabili tecnici e/o politici per “mancata esecuzione del provvedimento di un giudice”, ipotesi di reato prevista e sanzionata dall’articolo 388 del Codice Penale.
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