Realizza che il figlio è entrato in un giro di droga e lo segnala ai carabinieri. Iniziano indagini che porteranno a 34 arresti nel giro di un anno. Indagini complesse durante le quali i militari sono approdati nella zona di Milano e Bergamo. Lì infatti risiedevano i grossisti che fornivano le sostanze stupefacenti agli spacciatori piacentini.
Al termine dell’inchiesta, coordinata dal pubblico ministero Antonio Colonna, i militari hanno sequestrato oltre 2 chili di hashish, 140 grammi di cocaina, 5 grammi di marijuana. Droga che la banda smerciava a Piacenza e provincia.
L’operazione prende il nome di Barone Rosso, con riferimento al soprannome di uno dei vertici della banda, un marocchino considerato molto pericoloso. Quest’ultimo è riuscito a lasciare l’Italia prima del blitz avvenuto questa mattina; blitz che ha definitivamente sgominato l’organizzazione.
Come detto, l’indagine è iniziata nel marzo 2018 ed è durata circa un anno. In manette sono finite 34 persone, 17 di loro sono state colte il flagranza. Per altre sette è scattato l’obbligo di firma.
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