Presunti maltrattamenti all’asilo di San Polo: “citazione in giudizio troppo vaga” e il processo è da rifare

inchiesta Procura di Piacenza su agenti delle volanti
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Maltrattamenti sui bambini dell’asilo di San Polo, il processo è annullato e ora è tutto da rifare. Parliamo dell’inchiesta della fine del 2019. Inchiesta nella quale i carabinieri avrebbero svelato comportamenti non adeguati da parte delle educatrici della struttura.

Vessazioni, atteggiamenti, parole e gesti che oggi non sono contemplati dalla legge in materia di educazione dei bambini. Metodi che potrebbero anche essere passibili di giudizio personale da parte delle famiglie, ma la legge parla chiaro.

Come si legge nella nota ufficiale diramata dalla Procura: “Dagli accertamenti sono emersi comportamenti inappropriati e forme di vessazione fisica e psicologica da parte della direttrice e delle due educatrici (dalle minacce alle percosse)“.

Al culmine dell’inchiesta, nel novembre 2022 la Procura aveva rinviato a giudizio la direttrice e due educatrici. Ora però è tutto da rifare.

I legali della difesa hanno avanzato un appunto in merito alla “genericità del decreto di citazione in giudizio delle attuali imputate”. Un elemento a causa del quale sarebbero stati “violati i diritti della difesa”. In sostanza, il decreto di citazione in giudizio sarebbe stato troppo vago sull’identità delle persone citate in giudizio e sui reati, quindi le persone citate (il personale dell’asilo accusato di maltrattamenti) non avrebbero potuto difendersi adeguatamente. L’istanza è stata accolta dal collegio giudicante e così si ripartirà da giudice per le indagini preliminari.

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