Chiuso il ponte sulla via Emilia alle porte di Pontenure, a Roncaglia allagate le aree golenali. Frazione isolata nei pressi di Ferriere

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A seguito dell’ondata di maltempo che ha interessato il nord Italia, Anas società del Polo Infrastrutture Fs Italiane, nel corso delle attività di monitoraggio ed in seguito all’ innalzamento idrometrico del livello delle acque del torrente Nure, ha disposto la chiusura precauzionale del ponte Nure lungo la strada statale 9 “Via Emilia” dal km 253,800 al km 254 nella provincia di Piacenza. Il traffico viene deviato in loco su viabilità alternativa Provinciale, Comunale e Autostradale.

Sul posto i tecnici e il personale Anas per monitorare l’evoluzione e consentire, appena possibile, la riapertura in piena sicurezza.

Chiusi inoltre il sottopasso ferroviario di via Ferdinando di Borbone ed il sottopasso autostradale di via Mussi a Roncaglia a causa delle ingenti piogge.

A Roncaglia il Nure ha esondato allagando le aree golenali, fortunatamente il flusso d’acqua non ha raggiunto le abitazioni. Il sindaco Katia Tarasconi ha raggiunto la frazione per un sopralluogo. Una volta giunta in consiglio comunale ha riferito all’assemblea: “Sarebbe il caso che ognuno di noi entrasse nell’ottica che ad ogni livello il fatto di tenere puliti gli alvei dei fiumi sarebbe utile e auspicabile“.

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LA SITUAZIONE IN PROVINCIA

In provincia permangono situazioni di criticità legate principalmente alla viabilità. Particolarmente colpita la frazione di Pomarolo, nei pressi di Ferriere, che risulta attualmente isolata. Al suo interno sono otto le persone presenti, di conseguenza isolate. Il paese, infatti, è raggiungibile solo grazie a una piccola strada comunale che attualmente risulta inagibile. Una di queste persone ha 103 anni. Il sindaco Carlotta Opizzi, però, tiene a specificare che queste persone non sono in pericolo e dispongono di beni di prima necessità e medicinali.

I volontari della Croce Rossa di Piacenza e provincia, provenienti anche dalle sedi di Ottone, Bobbio e Pianello, si occuperanno anche nel corso di tutta la notte del monitoraggio dei principali corsi d’acqua. Rimangono isolate alcune borgate in Alta Val Nure: qualora si rendesse necessario la Croce Rossa si occuperà della consegna dei beni di prima necessità o di quanto possa servire direttamente ai nuclei familiari interessati. “È nuovamente la riprova che i volontari rappresentano una risorsa preziosa per la comunità e il territorio in cui operano” conclude il presidente Guidotti, nel congratularsi con ciascuno degli operatori che “quotidianamente mettono al servizio della collettività tempo ed energie dedicandosi al prossimo“.

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