Un’esperienza innovativa, multimediale e immersiva per raccontare la Madonna Sistina di Raffaello e il complesso monastico di San Sisto, luogo per il quale la celebre opera fu commissionata.
Raffaello Sanzio ricevette l’incarico da papa Giulio II nel 1512. Il capolavoro rimase a Piacenza fino al 1754, quando fu ceduta dai monaci piacentini al Grande Elettore Augusto III di Sassonia per 25.000 scudi romani. Da allora il capolavoro si trova nella Galleria reale dei dipinti di Dresda (Gemäldegalerie Alte Meister).
Nella straordinaria e suggestiva cripta della chiesa abbaziale, attraverso video-proiezioni e suggestive installazioni, si ripercorreranno la storia del Monastero di San Sisto e il viaggio della Madonna Sistina di Raffaello.
Sarà inoltre possibile un esclusivo approfondimento tramite visite guidate. Visite che condurranno i visitatori alla scoperta del monastero benedettino e del suo patrimonio artistico abitualmente non aperto alla fruizione, in quanto area militare. La Caserma “Ten. Filippo Nicolai” aprirà quindi le porte ai visitatori (nelle date di apertura della mostra e con visita guidata) grazie alla collaborazione tra il Ministero della Difesa (Forze Armate del II Reggimento Pontieri) e la Diocesi di Piacenza-Bobbio, restituendo così un gioiello architettonico e artistico alla città di Piacenza.
L’iniziativa – che partirà dal 24 settembre, sostenuta dalla Banca di Piacenza – rientra nel progetto di Rete Cultura Piacenza. Si tratta dell’accordo fra tutte le principali istituzioni impegnate sul fronte della cultura del territorio piacentino: Comune di Piacenza, Provincia di Piacenza, Diocesi di Piacenza-Bobbio, Camera di Commercio dell’Emilia, Fondazione di Piacenza e Vigevano e Regione Emilia-Romagna. Lo scopo di questo accordo è l’elaborazione congiunta di un disegno culturale per il territorio. Il tutto attraverso il coinvolgimento diretto dei soggetti istituzionali che da sempre sono, individualmente, impegnati della produzione e promozione di iniziative connesse alle arti e al patrimonio culturale.
Giunti in fondo alla navata della chiesa si discenderà lungo lo scalone della Cripta: questo ambiente ricalca in planimetria l’ingombro di transetto, presbiterio e coro della chiesa superiore. In questo luogo un video introduttivo illustra le principali vicissitudini del Monastero dalla sua fondazione per volere dell’imperatore carolingio Ludovico II, fino all’incursione delle milizie francesi che, dopo l’armistizio di Cherasco (1796), vi si stabiliscono depredandolo di ori e ricchezze. Sarà inoltre possibile sfogliare digitalmente il Salterio di Angilberga, codice pergamenaceo purpureo del IX, appartenuto alla fondatrice del Monastero.
Sarà poi possibile scoprire l’avvincente storia della Madonna Sistina, la sua avventurosa vita attraverso l’Europa e la formazione di una fama mondiale. La sua storia iniziata nel 1512 con la committenza a Raffaello Sanzio di papa Giulio II per onorare la memoria dello zio, papa Sisto IV della Rovere, durò 240 anni, fino al 1754, quando, per ripianare gli ingenti debiti che il monastero aveva contratto, fu ceduta ad Augusto III di Sassonia, inesausto collezionista di capolavori. Nel transetto sinistro saranno ricostruite la trattativa e la vendita dell’opera, attraverso i protagonisti della vicenda che conosceremo attraverso un video di ricostruzione storica.
L’esposizione prosegue documentando come dopo l’arrivo a Dresda, il quadro sia divenuto meta di pellegrinaggi laici in nome di un ideale di grazia e di bellezza che attraversa senza perdere nulla, e anzi acquisendo via via più importanza, le epoche del neoclassicismo, del romanticismo e persino del positivismo ottocentesco, fino alla filosofia e alla letteratura novecentesche. Diventa immagine di riflessione per cristiani e di venerazione per cattolici ortodossi; immagine di studio per filosofi, poeti e letterati. La Madonna “di Dresda” sarà fonte di ispirazione per le avanguardie come testimoniano le opere di Schwitters, Dalì, Picasso, fino a Andy Warhol.
Lasciando la cripta si salirà lungo il grande scalone elicoidale, potendo osservare una porta che, secondo la tradizione orale, era l’ingresso per il corridoio farnesiano, che si pensa dovesse unire il Monastero alla cittadella adiacente.
La Caserma “Ten. Filippo Nicolai”, ospitata nell’antica struttura del Monastero, è sede del Comando del 2° Reggimento Genio Pontieri. L’area militare aprirà le porte ai visitatori con visite guidate esclusive che renderanno accessibile il grande chiostro, lo scalone, la sala del capitolo e la cappella affrescata in cui ha sede il piccolo e prezioso museo del Genio Pontieri, con importanti testimonianze della storia del corpo.
La visita guidata, della durata di circa un’ora, partirà dalla chiesa di San Sisto, e sarà limitata ad un numero massimo di 20 persone, che dovranno obbligatoriamente portare con sé un documento di identità per poter accedere all’area militare.
La visita all’Appartamento dell’abate è un’esperienza accompagnata speciale non inclusa nel biglietto della mostra: visitabile il sabato d’apertura alle ore 14 esclusivamente con accompagnatore museale con biglietto integrato al costo di 5 euro.
Sarà quindi possibile accedere al loggiato esterno, alla Sala dei ritratti degli abati, alla Galleria – corridoio pensile realizzato nel seicento, pregevole opera decorativa che arricchisce lo spazio grazie all’illusione ottica di sfondati e bassorilievi – anticamera, vestibolo, camera da letto e cappella privata dell’abate.
Aperture il 24 settembre, 28-29 ottobre, 25-26 novembre, 16-17 dicembre 2023, 27-28 gennaio 2024:
Dalle 15 alle 18 (ultimo ingresso ore 17)
Visite alla caserma ore 15 | 16 | 17 (max 20 persone)
GLI ORARI POSSONO SUBIRE VARIAZIONI PER RISPETTARE LE ESIGENZE LITURGICHE DEL LUOGO DI CULTO
Intero: 10 euro
Ridotto: 8 euro – dai 6 ai 18 anni
Gratuito: minori di anni 6, giornalisti accreditati
Il ticket d’ingresso comprende:
Esperienza immersiva in cripta (visita libera) più visita guidata esclusiva all’ex Monastero (area militare caserma “Ten. F. Nicolai”)
La mostra integra alla meravigliosa ambientazione fornita dal Monastero di San Sisto il percorso espositivo multimediale in cripta che si effettua in autonomia (senza guida) essendo esso stesso un racconto interattivo.
La visita alla caserma Ten. Filippo Nicolai è invece tenuta da guida abilitata e si effettua – nei giorni di apertura della mostra – alle ore 15 | 16 | 17 (durata circa 50-55 minuti). È necessario avere con sé un documento di identità valido per poter accedere.
Il percorso nel Monastero (visita multimediale e guidata) presenta barriere architettoniche (gradini, scalinate).
madonna.raffaello.pc@gmail.com
tel: 349.8078276
Lun. – Dom. dalle 10 alle 18.
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