Lotta alle dipendenze, corretti stili di vita e salute dei detenuti: all’Ausl oltre 540 mila euro

Medici di famiglia

Promuovere e facilitare l’adozione di stili di vita sani in ogni età della vita, dall’infanzia alla terza età; prevenire patologie croniche (malattie cardiovascolari, tumori, diabete, malattie respiratorie croniche, problemi di salute mentale), anche attraverso un’alimentazione sana e sicura; contrastare fattori di rischio modificabili, quali il fumo, l’abuso di alcol e la sedentarietà.

Guardano a questi obiettivi i progetti finanziati dalla Regione con 3,5 milioni di euro. Azioni e interventi previsti dalla specifica legge regionale sulla ‘promozione della salute e prevenzione primaria’ (n.19 del 2018).

542 mila euro all’Azienda Usl di Piacenza. I fondi saranno mirano a consentire la realizzazione di azioni di prevenzione e contrasto delle dipendenze da alcol e sostanze stupefacenti. Non solo, l’Azienda potrà anche utilizzare tali contributi per progettare interventi finalizzati a migliorare lo stato di salute dei detenuti, intervenendo sulle abitudini alimentari e sul rischio di diffusione delle malattie infettive.

Gli interventi finanziati

La maggior parte delle risorse – 2 milioni di euro – andranno alle Aziende sanitarie dell’Emilia-Romagna; fondi per coprire le spese di realizzazione dei programmi regionali per la promozione della salute, benessere della persona e della comunità e prevenzione primaria, suddivisi in base al numero di residenti per Ausl. Il 20% delle risorse è destinato ad azioni e interventi in partnership con gli istituti scolastici.

Un milione di euro viene poi assegnato alle Aziende Usl in base al numero di residenti di età compresa tra 15 e 64 anni. Si parla interventi socio-sanitari di prevenzione, contrasto delle dipendenze, promozione del benessere psicofisico e della salute mentale delle persone con problematiche d’abuso e dipendenza.

La ripartizione delle risorse

La ripartizione delle risorse per Azienda, relativa ai programmi di valenza regionale

Le risorse sono così ripartite: 754 mila euro all’Azienda Usl della Romagna; 626 mila all’ Azienda Usl di Modena; 594 mila euro all’Azienda Usl di Bologna; 542 mila euro all’Azienda Usl di Piacenza; 359 all’Azienda Usl di Reggio Emilia,306 mila euro all’Azienda Usl di Parma; 229 mila euro all’Azienda Usl di Ferrara e 89 mila euro all’Azienda Usl di Imola

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