Livorno – Piacenza, una gara che vale ben più di tre punti

Livorno - Piacenza

Il Piacenza arriva alla sfida salvezza con il Livorno dopo una settimana burrascosa. La sconfitta di domenica con il Pontedera, all’esordio di mister Scazzola in panchina, è stata frutto di una prestazione insufficiente e di due errori individuali che hanno dato il là alle reti toscane. E’ seguita una pacifica contestazione dei sostenitori biancorossi che hanno chiesto chiarimenti al numero uno Pighi e al Ds, nonché direttore generale Marco Scianò sul percorso della squadra. La dirigenza ha promesso tre acquisti ed il mercato biancorosso è stato caldissimo sia in entrata che in uscita (leggi qui tutti i movimenti). Gli addii di Ghisleni e Maritato, e gli arrivi di Marchi e Cesarini chiudono le trattative. Da oggi si pensa solo al campo e a raggiungere un obiettivo, quello della salvezza, che è complicato.

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Con un volto nuovo rispetto all’inizio della stagione il Piacenza deve immediatamente affrontare uno scontro diretto per l’obiettivo finale. Il Livorno, penultimo in classifica è a -1 rispetto ai biancorossi. Una gara da vincere a tutti i costi per evitare di sprofondare ulteriormente nel baratro, verso quell’ultimo posto (attualmente a 2 lunghezze di distanza) che varrebbe la retrocessione diretta in serie D.

Una vittoria che manca da troppo tempo

L’ultimo confronto tra le due formazioni fu lo scorso 7 di ottobre con i piacentini che si imposero per 2-0 al “Garilli” con reti di Corbari e Gonzi. Questa rappresenta una delle tre vittorie raccolte dagli emiliani in tutto il campionato. L’ultima volta che la compagine del presidente Pighi ha raggiunto il bottino pieno risale al 6 dicembre scorso: un tennistico 6-0 alla Pro Sesto che aveva fin troppo illuso le speranze dei sostenitori di un campionato tranquillo. Sono passati praticamente due mesi in cui abbiamo raccolto solo 5 pareggi e tre sconfitte, finendo in un vortice molto pericoloso.


Piacenza e Livorno, la partita della vita tra due squadre rivoluzionate

Per il Piacenza questa è la partita della vita. Vincere vorrebbe dire riprendere quota rispetto ai bassi fondi, e rientrare nella lotta per evitare i playout. Anche per i toscani però questa sarà una finale. Battere il Piacenza significherebbe guadagnare un posto in classifica e tirare una bella boccata d’ossigeno dopo l’apnea causata dalla penalizzazione di fine dicembre a causa dei ritardi nel pagamento degli stipendi (-5 punti).
Anche la compagine di mister Dal Canto ha visto diversi movimenti di mercato nelle ultime ore con tanti nuovi innesti: sono arrivati infatti il trequartista Mazzarani, l’ala sinistra Evan’s (venerdì) e lunedì il difensore Blondett (dall’Alessandria), il centrocampista Castellano (sempre dall’Alessandria) e l’attaccante lituano Dubickas (in prestito con diritto di riscatto dal Lecce). In extremis è arrivato anche il centrocampista 23enne Buglio (prestito dal Padova). In uscita invece: Mazzeo, Pecchia, Piccoli e Fremura

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