Il giudice del Lavoro del Tribunale di Piacenza ha dichiarato illegittimo il licenziamento intimato da Amazon Italia Logistica ad un magazziniere il 6 dicembre del 2021. Lo annuncia il sindacato UGL.
La nota dell’Ugl
Il licenziamento era giunto a seguito di una contestazione disciplinare che vedeva il lavoratore accusato di aver “aggredito verbalmente” un collega.
Nonostante le evidenti prove fornite dal lavoratore, con l’assistenza di UGL, a dimostrazione che nessuna aggressione vi era stata e sebbene sin dal giorno dopo i fatti i due lavoratori coinvolti avessero continuato ad operare serenamente insieme, l’azienda aveva scelto di utilizzare strumentalmente il fatto per estromettere illegittimamente il lavoratore dall’azienda.
A patrocinare le giuste ragioni del lavoratore l’avv. Annarita Bove del foro di Bologna che già in passato ha rappresentato i lavoratori del colosso dell’ e-commerce. Ricordiamo la paradossale vicenda dei lavoratori in somministrazione. Dopo quasi 3 anni, giustizia è fatta!
Il lavoratore è intanto occupato a tempo indeterminato in un’altra azienda che ha evidentemente meglio comprese e valorizzate le sue capacità.
Rimane però aperta la questione dei comportamenti di Amazon Italia Logistica nel merito di vicende che vedono l’azienda assumere comportamenti che esondano dalla tutela delle persone in ambito lavorativo rischiando di favorire un clima di caccia alle streghe che si concretizza poi in decisioni ingiuste e prevaricatrici.
Si conferma infine come indispensabile la necessità della presenza del sindacato, con costanza, attenzione e spirito di militanza, in un’azienda rispetto alla quale……….è meglio non distrarsi.
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