Prosegue il buon andamento delle esportazioni piacentine, che nei primi nove mesi del 2024 hanno fatto segnare un incremento del 7,2%, attestandosi, in valore, a 5.119 milioni di euro esportati.
Ad evidenziarlo sono le analisi dell’Ufficio studi della Camera di Commercio dell’Emilia sui dati Istat, che indicano una crescita significativa in quasi tutti i continenti.
L’incremento percentuale è inferiore al +10,6% registrato alla fine del primo semestre, ma risulta ampiamente superiore a quello che si sta registrando nelle altre province emiliane.
Bene in Europa
Positivi i valori raggiunti in Europa (che detiene una quota del 72% sul totale delle esportazioni piacentine), con 3.695 milioni e una crescita del 4,1%, anche se in termini assoluti è stata l’Asia ad imprimere una particolare spinta all’export, con una crescita del 33,9% corrispondente a ben 245 milioni in più, per un totale che ha sfiorato i 967 milioni.
Aumenti, sempre parlando di continenti, anche in Oceania (+36,8% e 47 milioni di export), mentre una flessione del 16,6% si è registrata in Africa, con il valore sceso a 108 milioni.
Germania in primis
La Germania mantiene il primo posto nella graduatoria dei Paesi maggiori importatori di “made in Piacenza” con 784 milioni di esportazioni ed un incremento del 9,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Buon andamento anche per Francia, con 735 milioni ed un +2,2%, Spagna con 390 milioni di euro e +10,4% e Polonia con 157 milioni e +27,4%.
Tra i paesi extra UE, buona performance della Cina con 369 milioni di euro e +40,6%, e Regno Unito con 105 milioni di euro ed un incremento del 7,8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
In calo, invece, le quote export verso gli Stati Uniti che, con un valore pari a 204 milioni di euro, hanno mostrato una diminuzione del 2,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
I settori produttivi
Guardando ai diversi settori produttivi, tra i comparti che hanno maggiormente contribuito all’aumento dell’export nei primi nove mesi del 2024 spicca il tessile abbigliamento che, con un incremento del 13,6%, ha portato il valore delle esportazioni a 1.626 milioni, aggiungendo 194 milioni ai risultati del settembre 2023. Rilevante, percentualmente, l’aumento delle esportazioni di prodotti alimentari e bevande; la crescita, in questo caso, è stata del 6,6%, vale a dire 30 milioni in più rispetto al settembre 2023, per un totale salito a 493 milioni di euro.
Buoni saldi, poi, anche per il settore delle macchine e apparecchi, che si colloca al secondo posto della graduatoria dei prodotti a più alto valore di esportazioni; l’aumento del 7,7%, infatti, ha portato ad una cifra pari a 998 milioni di euro. Andamento positivo anche per l’industria metallurgica con 425 milioni di euro esportati ed un incremento dell’8,3%, così come gli apparecchi elettrici con 347 milioni di euro esportati ed un incremento in dodici mesi del 4,1%.
In calo, invece, il settore degli articoli in gomma e materie plastiche, con 227 milioni esportati ed un calo del 3,1%, così come i mezzi di trasporto, con 375 milioni esportati ed una diminuzione del 4,7% delle esportazioni in un anno.
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