Dopo due mesi di lotta contro Leroy Merlin su tutto il livello nazionale, dopo centinaia di azioni di disturbo ai negozi e scioperi di fronte ai magazzini, si è trovato oggi un accordo per la situazione dei 450 lavoratori di Castel San Giovanni.
Come scrive il sindacato Si Cobas: “Leroy Merlin aveva inizialmente proposto una soluzione esclusivamente economica al massimo ribasso, ma ieri sera, dopo l’incontro fra la multinazionale e la rappresentanza piacentina del S.I.Cobas, nonché il fornitore di manodopera Iron Log, le cose sono decisamente cambiate in meglio per gli operai”.
L’accordo
“L’accordo raggiunto prevede infatti la ricollocazione di 80 unità sul nuovo magazzino di Mantova, mentre per la restante parte si è ottenuto il prolungamento del lavoro a Castel San Giovanni fino al 31 maggio 2024, con opzione di ulteriore allungamento in base all’evoluzione della situazione. Questo periodo di intermezzo darà agli operai respiro economico, garantendo la continuità degli stipendi prima interrotta e la possibilità di avviare la ricerca di un nuovo lavoro qualora dovesse essere confermata la chiusura al 31 maggio. Il S.I.Cobas, a fronte dell’arrivo del periodo natalizio, ha richiesto un anticipo immediato di 1.500 euro per ogni lavoratore così da affrontare serenamente le vacanze”.
“Qualora dovesse in seguito essere confermata la chiusura, il S.I.Cobas ha ottenuto per ciascun lavoratore un incentivo all’esodo del valore netto del valore di 35.000 euro netti, fermo restano la liquidazione dei TFR e di tutte le spettanze di chiusura. 5.000 euro di questo totale saranno ulteriormente anticipati ai lavoratori nel mese di gennaio 2024”.
Lavoratori entusiasti
“Leroy Merlin e Iron Log hanno accettato anche di ritirare ogni querela sporta in questi mesi contro le azioni di protesta, riconoscendole come legittimi strumenti di difesa sindacale. Anche i tempi determinati con contratto in scadenza, prima esclusi da ogni ipotesi di accordo, riceveranno 2.000 euro netti alla chiusura del rapporto, fatto più unico che raro nel mondo del lavoro. L’accordo ha trovato un entusiasta sostegno da parte dei lavoratori, che hanno aderito al 98% al medesimo. Considerando la disperata situazione di partenza e il risultato finale ottenuto, si dimostra ancora una volta come la lotta portata avanti dal S.I.Cobas possa ottenere risultati capaci di ribaltare situazioni di grave ingiustizia verso i lavoratori, garantendo in ogni contesto il massimo possibile a tutela della dignità dei lavoratori piacentini”.
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