Lega Pro, Ghirelli blocca tutto: “Domenica 22 non si gioca, vogliamo risposte in merito alla defiscalizzazione”

piacenza calcio, ghirelli

La Lega Pro, nella figura del suo presidente Francesco Ghirelli, annuncia lo stop ai tre gironi del campionato. Salta la sfida del Piacenza calcio che avrebbe dovuto giocare alle 17:30 con l’Arzignano.

Il presidente Ghirelli ha dato seguito alla prima minaccia arrivata domenica, con il ritardo di 15 minuti per tutti i match.
Il numero uno della terza serie aveva dichiarato: “O si defiscalizza o blocchiamo i campionati, così non si può andare avanti”.

La Serie C chiude i battenti per una giornata ed aspetta un provvedimento per rivedere il carico fiscale dei contributi. Tutte le società sono compatte nella linea tracciata da Ghirelli, compreso il Piacenza calcio nelle parole di Marco Scianò.

“Siamo al fianco della Lega in questa richiesta perché la Serie C, così come è oggi, non è più sostenibile e abbiamo bisogno di risposte concrete da parte del Governo”.

Una nota stampa la Lega Pro annuncia il blocco dei campionati per domenica 22 dicembre.

“Abbiamo deciso che il primo turno del girone di ritorno del Campionato Serie C, in programma il 21 e 22 dicembre p.v. non verrà disputato. Per rispetto alla disponibilità del Ministro dell’Economia e delle Finanze, Roberto Gualtieri, che ha convocato la FIGC mercoledì 18 dicembre p.v., per discutere la tematica della defiscalizzazione per i club di Lega Pro, sarà doveroso, all’esito dell’incontro, valutare con i club quanto concretamente emerso.  I club di Serie C si sono dati regole rigorose per le iscrizioni al campionato e per i controlli durante lo stesso. C’è da fare altro? Sono pronti, l’operazione di rigore e pulizia proseguirà senza se e senza ma. Si stanno attrezzando per presentare progetti al Cipe, alla UE e a Sport e Salute. Si stanno dotando di strutture proprie, efficaci ed efficienti, per rispondere a questo sforzo progettuale ed innovativo.
I club di Serie C formano giovani calciatori e calciatrici e, contemporaneamente, contribuiscono in modo decisivo a preservare i ragazzi e le ragazze dai pericoli della strada. Da qui nasce altresì la proposta dell’estensione della legge sull’apprendistato come fattore innovativo e cruciale. I club di Serie C fanno calcio e svolgono una funzione sociale presidiando il territorio”.

E poi aggiunge

La sostenibilità dei club è il nodo decisivo affinché l’esperienza originale del calcio dei Comuni d’Italia, il calcio dei pulmini, il calcio che rappresenta 60 città e 17 milioni di persone, abbia un presente ed un futuro. Decidere di fermarci non è stato semplice ed è stata una decisione a lungo meditata e travagliata. Abbiamo deciso di andare avanti perché devono dirci se serviamo per le funzioni che svolgiamo. Abbiamo chiesto la defiscalizzazione/credito di imposta. Per fare cosa? Per darci una mano ad abbassare i costi ed avere risorse da reinvestire in infrastrutture materiali (centri sportivi per i giovani) e in infrastrutture immateriali (formazione dei giovani). Questo comporterà cofinanziamento negli investimenti dei proprietari dei club, in un momento in cui è scarsa la fiducia nell’investimento in Italia.
La Lega Pro, dopo aver definito le regole che allontanano i banditi, ora ha chiesto un segnale per conquistare la sostenibilità dei club.
Le risposte non ci sono, si continua con i rinvii. Ci fermiamo, il Campionato Serie C riprenderà il 12 gennaio 2020. C’è il tempo necessario perché il Governo ed il Parlamento ci diano le risposte CONCRETE di cui abbiamo necessità.
Quello che può succedere alla ripresa del campionato è facile da intuire, la nostra pazienza non c’è più e quindi continueremo la nostra battaglia”.

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