Piacenza incoronata al Lean Healthcare Award 2023, prestigioso premio rivolto ai migliori processi di riorganizzazione nel mondo healthcare, come una delle dieci migliori idee negli ambiti tematici con il progetto “TeleCuore: gestione integrata ospedale-territorio del paziente con scompenso cardiaco con telemonitoraggio”.
A ricevere il premio dalle mani del direttore generale di Confindustria dispositivi medici Fernanda Gellona, il direttore generale dell’Ausl di Piacenza Paola Bardasi e il direttore di Cardiologia e Unità di terapia intensiva coronarica Daniela Aschieri.
“Una grande soddisfazione”
“Una grande soddisfazione prima di tutto perché è la dimostrazione di quanto l’Azienda di Piacenza sia proiettata verso la ricerca tecnologica al servizio e a supporto dei nostri pazienti – ha commentato il direttore generale – Questo importante tassello nell’evoluzione aziendale dell’assistenza è stato seguito dal team di Innovazione e ricerca, processi clinici e strutture accreditate sotto la guida del direttore Evelina Cattadori e getta le basi per la futura elaborazione di progetti di innovazione aziendale nel campo della ricerca e dell’assistenza”.
Migliorare l’assistenza dei pazienti
“Il progetto – ha sottolineato Daniela Aschieri – nasce dalla volontà di migliorare il percorso di assistenza dei pazienti con scompenso cardiaco, migliorandone la presa in carico da un punto di vista organizzativo, di processo e di supporto digitale. Grazie al supporto della tecnologia di telemonitoraggio di sintomi e segni di allarme si mira a ridurre l’impatto socio-sanitario di questa patologia, che rappresenta una delle principali cause di invalidità e di morte nei paesi occidentali.
Attraverso la telemedicina, collegata a dispositivi medici elettromedicali forniti al paziente, è infatti possibile verificare in tempo reale parametri clinici come peso, pressione arteriosa, saturazione, frequenza cardiaca, temperatura ed eseguire un Ecg monotraccia. Dati che possono essere valutati nell’immediato dal personale clinico.
Essendo collegata e visualizzabile da tutti gli operatori sanitari coinvolti, la tecnologia permette di effettuare televisite col paziente, ma anche teleconsulti che mettono in collegamento diretto il medico di famiglia e lo specialista cardiologo. Un sistema che garantisce velocità di monitoraggio e di intervento migliorando la comunicazione del personale coinvolto nelle cure, a livello sia ospedaliero sia territoriale”.
Da gennaio coinvolti 214 soggetti
Da gennaio 2023 sono stati coinvolti 214 soggetti con classe grado di gravità dello scompenso cardiaco lieve e moderato. I pazienti sono stati dotati di un dispositivo per il monitoraggio che allerta in tempo reale il personale clinico qualora alcuni parametri siano fuori-soglia. Fino a oggi sono state registrare oltre 92.000 misurazioni complessivamente: si stima che ciascun paziente effettui mediamente 11 misurazioni ogni settimana in modo costante.
I numeri del successo
Il parametro monitorato più frequentemente è la frequenza cardiaca che ogni paziente misura circa 4 volte a settimana. Intervistati sull’utilità del sistema l’80% dei pazienti ritiene che TeleCuore li aiuti a ricordarsi la misurazione dei parametri vitali e il 70% ad assumere un corretto stile di vita. Si registra anche un miglioramento nel rapporto con il medico. Segno positivo anche dal fronte dei sanitari: i professionisti sottolineano l’impatto positivo in particolare per la facilità di accesso alle informazioni relative al paziente.
Nel progetto sono stati coinvolti il dipartimento di Cure primarie e dieci medici di base che hanno aderito volontariamente e hanno seguito un corso di formazione che gli consente di accedere alle informazioni dei propri pazienti. In quest’ottica il progetto prevede sia un allargamento dei pazienti sia dei medici di famiglia coinvolti.
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