Una commedia che sa sfruttare abilmente la comicità che si cela dietro al tragico quotidiano, soprattutto grazie a due formidabili attrici del nostro teatro come Isa Danieli e Giuliana De Sio. Parliamo di “Le Signorine” di Gianni Clementi, regia di Pierpaolo Sepe, che vedremo al Teatro Municipale di Piacenza martedì 1 e mercoledì 2 marzo alle ore 21 per la Stagione di Prosa, direzione artistica di Diego Maj, organizzata da Teatro Gioco Vita con Fondazione Teatri di Piacenza e il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano e Iren.
Due sorelle zitelle, offese da una natura ingenerosa, trascorrono la propria esistenza in un continuo e scoppiettante scambio di accuse reciproche. È in una piccola storica merceria in un vicolo di Napoli, ormai circondata da empori cinesi e fast food mediorientali, che Addolorata e Rosaria passano gran parte della loro giornata, per poi tornare nel loro modesto ma dignitoso appartamento poco lontano. Una vita scandita dalla monotona ma rassicurante ripetizione degli avvenimenti. Addolorata, dopo una vita condotta all’insegna del sacrificio e del risparmio cui è stata obbligata dalla sorella, vuole finalmente godersi la vita. Rosaria, che ha fatto dell’avarizia e dell’accumulo il fine della propria esistenza, non ha nessuna intenzione di intaccare il cospicuo conto bancario.
Costrette a una faticosa convivenza, le due “signorine”, ormai ben oltre l’età da matrimonio, non possono neanche contare su una vita privata a distrarle da quella familiare. L’unico vero sfogo per Rosaria e Addolorata sembra essere il loro continuo provocarsi a vicenda, a suon di esilaranti battibecchi senza esclusione di colpi. Rosaria domina e Addolorata, a malincuore, subisce. Ma proprio quando le due sorelle sembrano destinate a questo gioco delle parti, un inaspettato incidente capovolgerà le loro sorti, offrendo finalmente ad Addolorata l’occasione di mettere in atto una vendetta covata da troppi anni…
Isa Danieli e Giuliana De Sio sanno trasformare i litigi e le miserie delle due sorelle in occasioni continue di gag e di risate. Nella loro veracità napoletana, Rosaria e Addolorata sanno farci divertire e commuovere, raccontando con grande ironia gioie e dolori della vita familiare. Un testo irriverente e poetico che ci ricorda come la famiglia sia il luogo dove ci è permesso dare il peggio di noi, senza il rischio di perdere i legami più importanti.
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