Lavoratrici irregolari in un bar, sospesa l’attività. Stipendi in contanti in un ristorante: sanzione per 8700 euro al titolare

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Una lavoratrice in nero, un’altra lavoratrice autonoma non dichiarata, sospesa l’attività di un bar ed elevata una sanzione alla titolare. Denuncia anche per il titolare di un ristorante per aver omesso di elaborare e custodire il documento di valutazione dei rischi (D.V.R.) e sanzionato per aver erogato alcune retribuzioni in contanti. Complessivamente ammontano a circa 10mila euro le sanzioni e a circa 2000 euro le ammende che i carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Piacenza, insieme ai colleghi del NAS di Parma e del Comando Provinciale di Piacenza hanno contestato ai due titolari delle attività.

I controlli si sono svolti il 29 marzo 2023, nell’ambito di specifici servizi predisposti per il contrasto al lavoro sommerso e alla sicurezza sui luoghi di lavoro. I militari hanno controllato dapprima un bar della città, in zona Sant’Antonio, ed hanno accertato che una lavoratrice era assunta in nero e per un’altra non era stato comunicato il lavoro occasionale. Per tale motivo i militari hanno adottato il provvedimento della sospensione all’attività ed elevato una sanzione di circa 3.400 euro alla titolare.

Successivamente hanno controllato un ristorante della “bassa”. Per il titolare è scattata la denuncia perché aveva omesso di elaborare il D.V.R. (Documento di Valutazione dei Rischi) e multato per circa 8700 euro tra sanzioni e ammende per aver erogato al personale alcune retribuzioni in contanti.

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