Management per la sostenibilità, i primi otto laureati del corso all’università Cattolica

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«Abbiamo raccolto i frutti di quanto abbiamo seminato». Nelle parole di Anna Maria Fellegara, preside della Facoltà di Economia e Giurisprudenza dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, risiede il significato profondo della giornata di vissuta ieri nell’ateneo piacentino, dove sono stati proclamati i primi otto laureati della triennale in Management per la sostenibilità.

In un centro congressi gremito da laureandi, vestiti in toga e con il tocco, familiari e amici che hanno sottolineato con applausi ed entusiasmo gli studenti chiamati a ricevere la pergamena, è intervenuto anche padre Carlo Casalone, teologo morale e membro della Pontificia Accademia per la Vita, esperto di etica e bioetica, che ha tracciato a parole il legame che unisce il corso ai concetti espressi nella Laudato Si’ di  Papa Francesco.

«L’idea di dare vita a questo corso è originale rispetto a quanto disponibile nel panorama dei corsi di formazione universitaria – dice la preside Fellegara – in quanto unisce le tre gambe sui cui si fonda un sistema ecologico sostenibile: la gamba economica, ma anche quella sociale e il pilastro ambientale. Questa è la sfida del futuro che dovrà cambiare il nostro modo di pensare la società e l’economia: ce lo chiede non solo il nostro intimo convincimento, ma anche le norme, l’Europa e il sistema che altrimenti rischia il collasso».

E proprio l’attualità dei temi trattati è stata la molla che ha spinto gli studenti a intraprendere e finire questo percorso. «Ero interessata alle materie che il corso proponeva – dice Viola Ferrari – ed ero affascinata che potesse esserci una triennale che parlasse di temi sociali, ambientali ed economici, aspetti che oggi sono all’ordine del giorno. Pensavo che potesse essere un valore aggiunto di questo corso di laurea, ed è stato così». «Ho scelto di frequentare Management per la sostenibilità perché presentava aspetti innovativi e senz’altro sfidanti – dice invece Emanuele Patti – oggi posso dire che è stata la scelta giusta, anche perché mi ha fatto capire il mondo che si nasconde dietro a un termine, appunto “sostenibilità”, a volte abusato e di cui si coglie molto meno rispetto al suo ampio significato».

Coordinatore del corso di laurea è il professore Francesco Virili. «Rispetto a un corso di economia tradizione – dice – la forza di questo corso della Cattolica è la visione multidisciplinare sui temi della sostenibilità, collegando il versante economico con quello ambientale e sociale. In tal senso, importante è stato infatti il contributo dei colleghi di Scienze della formazione e di Scienze agrarie, alimentari e ambientali. La sostenibilità, inoltre, è anche una visione specifica dell’Università Cattolica, che promuove un’ecologia integrale ispirata alla Laudato Si’». «Benché credo che molti degli studenti laureatisi oggi vogliano proseguire gli studi – conclude – ritengo che siano pronti a un mercato del lavoro che sempre più è interessato a chi ha competenze connesse alla sostenibilità».

Gli studenti che hanno ricevuto il diploma di laurea triennale in Management per la sostenibilità sono: Sara Balliu, Simone Biancardi, Viola Ferrari, Giulia Ferrari Agradi, Bernardo Mori, Emanuele Patti, Francesca Rossi e Clarissa Testori. Nell’occasione, a ricevere il diploma di laurea, sono stati anche 27 studenti della laurea triennale in Economia aziendale.

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