Domenica ricca di fascino ma anche di inside per l’UCC Assigeco Piacenza che torna al “PalaBanca” con il desiderio di interrompere la striscia di tre sconfitte ma l’ansia, oltre al piacere, di giocarsi il ritorno alla vittoria contro la forza di Cantù, griffata S.Bernardo/Cinelandia Park (palla a due alle 18).
Un appuntamento che, visto l’importanza del club canturino nella storia del basket italiano, si colloca a pieno titolo nella serie di sfide contro avversari di grande fascino e tradizione che, anche solo in tempi recenti, hanno portato il club biancorossoblu a sfidare Trieste, Fortitudo Bologna e, soprattutto Virtus Bologna.
Le parole di Salieri, coach Assigeco Piacenza
“E’ un appuntamento che regala stimoli importanti. Cantù ha finora fatto percorso netto, unica nei due gironi di A2, fotografia della sua forza indirizzata a tornare in serie A. Rispetto alla sfida di SuperCoppa troviamo Bucarelli e Cusin in più a conferma di una squadra ben equilibrata e completa con il baricentro nei due americani, i realizzatori principali del gruppo. È potente sotto canestro e decisamente pericolosa sul perimetro.
Da parte nostra, desideriamo dare un seguito concreto ai miglioramenti messi sul parquet con la valida prestazione a Torino, consolidando fiducia e convinzione e le crescenti aspettative che derivano dal grande lavoro svolto con entusiasmo e impegno quotidianamente al “Campus”. Recuperato bene Luca Cesana, ora dobbiamo solo far ritornare alla piena efficienza fisica anche altri componenti del roster”.
Per Luca Cesana, prodotto del vivaio canturino, la gara è davvero particolare
“Cerco di trattarla come tutte le altre preparandomi al meglio per dare il massimo anche se emotivamente è una sfida che definire speciale è poco. Cantù è la squadra che mi ha cresciuto, introdotto nel basket che conta, portato a vincere uno scudettino U20.
Non è semplice tenere a bada le emozioni ma è fondamentale concentrarsi sull’aspetto tecnico perché Cantù ha enorme qualità e un super giocatore come Johnson. Dovremo essere bravi a limitarlo e tenere sotto controllo il resto del gruppo per cercare di imporre il nostro ritmo di gioco.
Idea molto impegnativa ma vogliamo tornare a crescere. La serie di tre sconfitte di fila non ha intaccato il clima in spogliatoio e la voglia di giocarcela contro tutti. Un po’ come è capitato con Tortona lo scorso anno. Una soddisfazione che, pur tra smisurate difficoltà, vorremo cercare di provare domenica contro Cantù».
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