L’Ass. Sonia Tosi  aderisce all’appello dei familiari delle vittime sulla strada a sostegno di città e zone 30 km/h – AUDIO

Ass. Sonia Tosi
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L’Ass. Sonia Tosi  aderisce all’appello dei familiari delle vittime sulla strada a sostegno di città e zone 30 km/h. Le principali federazioni, fondazioni e associazioni italiane di familiari di vittime sulla strada intervengono nel dibattito pubblico sulla sicurezza stradale che si è aperto negli scorsi giorni e per la prima volta lanciano unitariamente un appello al Governo, al Parlamento e ai Comuni, sostenendo la diffusione di città e zone 30 km/h anche in Italia e aderendo alla lettera aperta al Ministro dei trasporti promossa da un gruppo di 130 tecnici ed esperti.

Audio intervista a Danilo Tosi Presidente Ass. Sonia Tosi

E’ chiaro che il supporto alle città a velocità 30 Kmh è dato da fattori personali – spiega il Presidente dell’Associazione Sonia Tosi Danilo Tosi – tutte le associazioni che hanno aderito all’iniziativa sono tutte nate dal desiderio di chi ha perso un familiare in un incidente stradale. Se poi andiamo a vedere quello che sta accadendo nelle città che hanno scelto la velocità a 30 kmh a Bologna anche se è stata istituita da poco ma in altre località italiane come Olbia, Pesaro e in quelle europee gli incidenti sono sensibilmente diminuiti. Va tenuta anche in considerazione la necessità di proteggere le persone più vulnerabili, come ciclisti, pedoni, bambini, disabili e anziani che rischiano quotidianamente, in Italia ci sono mediamente 9 vittime al giorno”.

Il testo dell’appello

“Per la sicurezza e la tutela della vita umana sulle strade delle città italiane”

Come Fondazioni e Associazioni di familiari di vittime sulla strada, in prima linea da anni in Italia e in Europa per la sicurezza stradale, come forma di memoria attiva per le persone care che non ci sono più e come impegno civile per l’intera collettività:

  • consideriamo fondamentale abbassare la velocità massima, prima causa dell’incidentalità con esiti mortali, sulle strade urbane, dove si verifica la gran parte degli scontri stradali, per ridurne la quantità e la gravità;
  • ricordiamo che secondo il codice della strada i limiti di velocità vanno stabiliti in base a un unico criterio: “per la tutela della vita umana” (art. 142, comma 1), che, essendo il bene più prezioso, viene prima di ogni altro interesse;
  • sosteniamo gli sforzi delle amministrazioni comunali di ogni colore politico, delle associazioni e degli esperti tecnici per estendere le città e le zone a 30 km/h, per controllare e prevenire ogni comportamento pericoloso alla guida e per realizzare interventi fisici di messa in sicurezza delle strade;
  • ci raccomandiamo che i provvedimenti in discussione, come la riforma del codice della strada e il decreto ministeriale sugli autovelox, non depotenzino ma anzi rafforzino i limiti massimi di velocità, i controlli elettronici sulla velocità e la distrazione, le zone a traffico limitato, i mezzi e gli interventi di mobilità sostenibile.

La lettera inviata al Ministro dei trasporti Salvini

Per questi motivi, condividiamo e sosteniamo la “Lettera aperta al Ministro dei trasporti Salvini” promossa nei giorni scorsi dal gruppo di 130 esperti e tecnici pubblicata sul sito www.visione30.it.

13 febbraio 2024

Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada (AIFVS)

Associazione Familiari e Vittime della Strada (AFVS)

Federazione Europea delle Vittime della Strada (FEVR)

Fondazione Michele Scarponi

Associazione Lorenzo Guarnieri

Fondazione Luigi Guccione Ente Morale

Associazione Gabriele Borgognoni

Associazione Sonia Tosi

Fondazione Matteo Ciappi

Associazione Rose bianche sull’asfalto

Associazione Manuel Biagiola

Alina Art Foundation

Associazione Marco Pietrobono

Associazione Davide Marasco

Insieme per Fabrizio

Associazione Andrea Nardini

Associazione Dorothy Dream

La Lettera Aperta

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