“Anche in Provincia di Piacenza l’Arma può presentare un modello organizzativo di consolidata efficienza, che esprime sull’intero territorio una capillarità unica, fondata su 3 Compagnie, 29 Stazioni territoriali, una trentesima – Podenzano – di prossima apertura, 8 Stazioni forestali. Un modello che può contare sul quotidiano sostegno di una struttura coesa, fatta di oltre 115.000 uomini e donne, forte di competenze specialistiche altamente qualificate di cui ogni giorno può beneficiare anche questa Provincia”. Con queste parole il comandante provinciale dei carabinieri, Pierantonio Breda, si è rivolto ai presenti durante le celebrazioni del 210° anniversario dell’Arma.
I dati, solitamente resi pubblici in occasione di questa ricorrenza, erano stati distribuiti nei giorni scorsi. Oggi il comandante Breda ha voluto concentrarsi sulla “straordinaria quotidianità che caratterizza l’operato dei Carabinieri. Oltre alle operazioni di servizio, agli arresti, ai sequestri, che danno visibilità e che sono quantificabili, conoscibili e riconoscibili, c’è qualcosa di più, tutti i giorni. Mi riferisco agli innumerevoli gesti di quotidiana attività che punteggiano la vicinanza del Carabiniere verso la “sua” Comunità locale. Quei gesti che non trovano spazio sui giornali e, talvolta, nemmeno nei referti interni, né danno luogo a ricompense formali come quelle che fra poco saranno consegnate. Ma sono gesti che lumeggiano, nel composto silenzio che è tipico dell’Arma, l’esatta cifra del generoso impegno dei nostri militari”.
“Questa è dunque l’Arma: solida nelle sue radici e parimenti all’avanguardia, guardata come modello anche dalla comunità internazionale, composta da donne e uomini culturalmente e professionalmente preparati, per i quali l’affidabilità è un impegno irrinunciabile, perché l’affidamento è la nostra gratificazione e va quotidianamente guadagnato: è la misura del consenso e dell’affetto che gli Italiani ci riservano da 210 anni”.
“Un pensiero a coloro che testimoniano la presenza, forte tra noi, di colleghi che non ci sono più. Il mio pensiero va in particolare al Luogotenente Vincenzo Russo che poche settimane fa ci ha lasciato”.
“Nei prossimi mesi ricorreranno due importanti anniversari, i 10 anni dalla morte del Brigadiere Medaglia d’oro al Valor Civile Luca Di Pietra e gli 80 anni dall’uccisione del Brigadiere Medaglia d’oro al Valor Militare Alberto Araldi. Voglio ricordarli come meritano, perpetuarne la loro memoria e portare le loro gesta all’attenzione dell’opinione pubblica. Sono figli – di nascita o adottivi – di questa provincia e sono rimasti vittime del loro generoso eroismo in questa provincia. Credo che per tutti, e in particolare per noi carabinieri, avere esempi così vicini a cui guardare sia uno richiamo più forte all’impegno personale per il bene comune”.
Compilando i campi seguenti potrai ricevere le notizie direttamente sulla tua mail. Per garantire che tu riceva solo le informazioni più rilevanti, ti chiediamo gentilmente di mantenere aggiornati i tuoi dati.
Pioggia di medaglie per la Yama Arashi a Montichiari, sede della prima tappa del Circuit…
Le storie di Confesercenti Piacenza fa tappa a Quarto di Gossolengo da Colori dal Mondo.…
Pulcheria 2024 al via il 16 novembre con ospiti Antonella Questa e Claudia De Lillo.…
Si alzerà nella mattinata di sabato 16 novembre, a Piacenza Expo, il sipario sulla seconda…
Convegno sulla sicurezza sul lavoro a Piacenza: i passi avanti ci sono ma mancano i…
“Piacenza si rivela strategica per la logistica e il rifornimento dell’Esercito a livello nazionale soprattutto…