“Purtroppo, dopo tanti incontri e dopo aver accolto tutte le richieste che ci sono state fatte, il consiglio della FIVI ha deciso di portare l’evento a Bologna”. Con queste parole, il sindaco Katia Tarasconi, commenta l’addio a Piacenza del Mercato dei Vini e dei Vignaioli Indipendenti.
“Ci dispiace tanto ma siamo certi di aver fatto tutto il possibile affinché questo non succedesse. Se si voleva trattenere la manifestazione, qualche anno fa, quando chiesero spazi maggiori, era necessario decidere se costruire un ulteriore capannone. E’ chiaro che se la manifestazione ha bisogno di spazi che Piacenza non ha, la manifestazione si sposta”.
“Aggiungo anche che uno dei problemi è la mancanza di posti letto nelle strutture ricettive: questo ci è stato ribadito più volte. Sono sicura che saremo in grado di fare altri eventi di successo presto”.
Sul tema intervengono anche i consiglieri comunali del Pd. “Per quanto concerne l’impegno dell’Amministrazione comunale, nulla si può eccepire. La Giunta Tarasconi si è messa a completa disposizione degli organizzatori del Mercato dei Vignaioli Indipendenti e di Piacenza Expo. Purtroppo ciò non è bastato”. Salvatore Scafuto, Tiziana Albasi, Andrea Fossati e Stefano Perrucci, consiglieri comunali del Partito Democratico, non accettano i commenti già pervenuti dal centrodestra sull’abbandono della Fivi.
“È noto che lo scorso novembre – fanno sapere i quattro rappresentanti dem – il contratto tra Piacenza Expo e Fivi fosse in scadenza, così come già da diversi anni c’era il sentore di una partenza della fiera verso sedi e mercati più ampi, per accogliere un numero maggiore di espositori. Oltre alle criticità legate agli spazi, sono emersi numerosi problemi di ricettività delle strutture alberghiere: molti espositori sono stati costretti a trovare alloggio a Cremona, Lodi e Fidenza. Sono stati gli stessi componenti del Consiglio nazionale della Fivi a confermare la volontà dell’Amministrazione e dell’ente fieristico a venire incontro alle esigenze dell’evento, a partire dal posizionamento di un’altra tensostruttura, oltre a quella già installata lo scorso anno, fino alla predisposizione di un ulteriore parcheggio. Si stava inoltre ragionando di un servizio di trasporto pubblico mirato e un evento di “fuori salone” strutturato”. Per i quattro consiglieri Pd è stato fatto il possibile. «È stata fatta una scelta di opportunità di mercato, che ovviamente dobbiamo accettare a malincuore. L’obiettivo, per il futuro, come amministratori, deve essere quello di aiutare Piacenza Expo a diventare maggiormente attrattiva per i grandi eventi. Accanto agli eventi fieristici occorre realizzare davvero una serie di iniziative di “fuori salone”, per rilanciare l’ente. Concentriamoci su questo ed evitiamo la solita strumentalizzazione politica”.
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