È stata inaugurata ieri sera, alla sede della Società Canottieri Vittorino da Feltre, l’opera d’arte intitolata “Sky in Progress”. Si tratta di un grande intervento di urban-design, realizzato dall’artista milanese Fabio Weik, voluto dal sodalizio biancorosso per minimizzare l’impatto visivo dei grandi piloni che sorreggono il viadotto dell’A21, che collega lo svincolo ovest con quello nord della rete autostradale che lambisce la nostra città.
Alla presenza del Sindaco Katia Tarasconi, degli assessori comunali Mario Dadati e Simone Fornasari, del Delegato provinciale CONI, Robert Gionelli, e di numerosi soci, il Presidente della Vittorino, Gianluigi Tedesco, ha illustrato le ragioni che hanno indotto il Consiglio direttivo biancorosso a coniugare lo sport con l’arte.
Il Presidente Tedesco
«L’idea che ci ha spinto a questa scelta è stata quella di migliorare questa parte della nostra “casa” con un intervento di street art e dei murales. Non potendo cancellare questa storica “cicatrice”, abbiamo pensato di renderla meno impattante e allo stesso tempo piacevole puntando proprio sull’arte, su un intervento che la rendesse esteticamente gradevole e apprezzabile.
Abbiamo spiegato a Fabio Weik il nostro progetto e la cultura sportiva che da sempre caratterizza la Vittorino, e la sua idea artistica, che oggi è finalmente sotto agli occhi di tutti, ci ha subito entusiasmato. Un grazie a chi ci ha aperto le porte per rendere possibile questo progetto. Australian, Padana Im- pianti, Metronotte Piacenza e Unipol Sai AssiPiacenza”.
Un’opera di grande effetto scenico. Con tanti variopinti colibrì che risalgono i piloni dell’autostrada per raggiungere la sommità del viadotto dipinta di azzurro, come un cielo d’estate.
Fabio Weik durante l’inaugurazione
«Ho subito sposato questo progetto d’arte urbana che richiama il concetto, in cui credo fortemente, di riappropriarci attraverso l’arte di grandi spazi e infrastrutture urbane. Ho scelto i colibrì per la loro dinamicità, la loro eleganza e velocità nel volo che richiama la determinazione e la passione di chi pratica sport con l’idea di raggiungere un traguardo, un obiettivo. Una metafora visiva del coraggio, della volontà e della forza che sono proprie di tutte le persone che amano l’attività sportiva”.
L’inaugurazione si è conclusa con “La favola del colibrì”, letta ai presenti da una giovanissima atleta della Vittorino da Feltre.
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