La storia di Vincenzo arriva a Radio Sound e sulle pagine del nostro quotidiano grazie ad un mail inviata da Marco che incontra Vincenzo tutti i giorni, passando nel parcheggio di un centro commerciale piacentino.
Vincenzo da 5 anni vive in una roulotte, dopo aver lavorato in Aeronautica, è stato imprenditore artigiano, la sua passione è la decorazione di interni, poi la pandemia lo ha fermato facendolo cadere in uno stato di disagio.
Non è da solo, con lui c’è il suo cane, si chiama Brando, i due dividono quel poco che riescono a recuperare per mangiare quotidianamente.
Ma è proprio da Brando che arriva la porzione più grande di amore. Tanto che Vincenzo rifiuta anche un offerta di sistemazione dal Comune perché avrebbe dovuto lasciarlo al suo destino magari nella gabbia di un canile.
“Nel periodo della pandemia ho iniziato a lavorare pochissimo, ho dovuto lasciare la casa e mi sono ritrovato per strada. Avevo una macchina che ho venduto e con quello che ho realizzato ho acquistato una roulotte – Racconta Vincenzo – io e Brando il mio cane, viviamo li da 5 anni”.
“La situazione è difficile, – spiega Vincenzo –nella stagione invernale ci scaldiamo con una stufetta ma in estate siamo costretti a ripararci all’ombra degli alberi perché l’aria li dentro è irrespirabile e ho paura che a Brando venga un infarto”.
La vita di Vincenzo è complicata fatta di disagi di ogni tipo anche solo per lavarsi e per procurarsi il cibo. Percepisce una somma che gli consente di comperare quello che serve per vivere per 15 giorni. Sia lui che Brando sono sotto peso, non mangiano abbastanza.
“Dopo 5 anni di questa vita mi sento stanco delle poche ore di sonno che riusciamo a fare, di notte accade spesso che ci vengano ad infastidire curiosi o magari le forze dell’ordine per i controlli – racconta con grande dignità Vincenzo – con il passare degli anni in questo stato, per le persone siamo diventati invisibili, dei fantasmi”.
“Ho ricevuto un’offerta da parte delle istituzioni per un riparo ma dovevo lasciare Brando, il mio cane per me è la vita, è il mio unico affetto – racconta Vincenzo – non si merita un gesto di slealtà così brutto visto che mi ha insegnato l’amore. Più che un cane è un umano ed è parte del mio universo e non voglio abbandonarlo”.
A Vincenzo abbiamo chiesto che cosa potrebbe essere importante per poter dare una svolta alla sua vita attuale:” mi ci vorrebbe una casa, un tetto dove ripararmi con Brando, in cui poter ritrovare una vita dignitosa, anche semplicemente lavarmi la mattina e dove potermi preparare da mangiare. Così poi potrei ricominciare a lavorare perché io amo il mio lavoro, l’ho fatto sempre con passione. impegno e precisione. Ho 55 anni e sono ancora in forze nonostante la denutrizione. La mia paura è che restando in queste condizioni io possa perdere la mia forza per rimettermi in carreggiata”.
Marco incontra Vincenzo tutti i giorni in quel parcheggio, a lui non resta invisibile anzi si interessa delle motivazioni suo stato e alle motivazioni i due con il tempo diventano amici. A Marco abbiamo chiesto che cosa lo ha spinto a non voltarsi dall’altra parte, come hanno fatto in tanti.
“Io non mi sono girato dall’altra parte perché sono convinto che l’altro rappresenti una parte di me stesso e a maggior ragione uno che ha un cane e che fa una scelta così radicale, rifiutando di abbandonare un altro essere vivente al suo destino, merita tutto quello che possiamo offrigli”.
Vincenzo ci ha raccontato che Marco periodicamente porta cibo per lui e per il cane, capi di vestiario e gli lascia anche del denaro.
“Vincenzo è un esempio, mi ha colpito la sua semplicità, pur vivendo nel disagio, in assenza anche delle cose più elementari – ha continuato Marco – lui non ha perso la dignità, la gentilezza, abbiamo molto da imparare da lui”
Auguriamo a Vincenzo e a Brando il sostegno e l’aiuto da parte delle Istituzioni e di cittadini comuni. Esempi di solidarietà e affetto che possano rappresentare la spinta propulsiva per una nuova vita insieme Vincenzo non cerca sostegni a fondo perduto, ma un punto fermo da cui potersi rialzare e dimostrare di potercela fare, con le sue forze, le sue mani e le sue capacità, perché di quelle umane e fisiche ne ha da vendere.
Vincenzo è un esperto decoratore d’interni, ha fatto anche il giardiniere, il benzinaio. E’ disponibile per qualsiaasi impiego, purchè lo lasci libero la sera per poter custodire il suo compagno a 4 zampe Brando.
Chi volesse informazioni per aiutare Vincenzzo può chiedere informazioni info@radiosound95.it
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