“Una parte del gruppo dirigente del Partito Democratico sconta una potente lontananza dalla realtà e dalla vita di tutti i giorni, fortuntamente sui territori, dai circoli e dalla periferia stanno arrivando centinaia di messaggi di sostegno, di persone che vogliono aiutare la mia candidatura”.Lo ha detto Paola De Micheli (Pd) nel corso della puntata di Coffee Break su La7.
“Non solo perché sono una donna che ha fatto un percorso all’interno del Pd, – ha aggiunto – ma soprattutto perchè ho iniziato a dire alcune cose rispetto a un bagno di realtà di cui ha bisogno il Pd. Ho in testa un partito che vince, come quello nei comuni dove esiste un modello di partito con iscritti e gruppi dirigenti che scelgono i candidati, molto spesso vincenti, e riescono a costruire maggioranze, facendo accordi con altri partiti e associazioni del territorio. Le federazioni provinciali stanno con le persone sempre, per tutto il tempo, per cinque anni. Come succede a Piacenza, dove abbiamo vinto, io mi sono candidata in consiglio comunale e oggi non siamo scomparsi. Il partito locale ogni giorno ascolta, incontra e conosce in profondità la comunità. Per questo il Pd deve cambiare il modello organizzativo, modificando i luoghi della decisione, avvicinandoli ai militanti, dando loro peso maggiore e valorizzando a livello del gruppo dirigente nazionale chi porta consenso alla nostra comunità, investendo sulla vicinanza delle persone. Le persone più capaci di interpretare la realtà sono quelle più capaci di prendere voti”.
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