“Un ringraziamento enorme a Procura e Questura che mi hanno letteralmente raddoppiato le ferie. Tanto sport casalingo, sonni rilassati come non mai, e tanta lettura che serve a capire quello che si scrive. Suggerisco anche a loro di provare una volta. Ma poi grazie a tutte e tutti, compagne e compagni del S.I.Cobas, di CT, della Coop Infra, che come l’anno scorso siete stati fantastici. Un calore, un amore (anche una pazienza) che veramente si potevano sentire e respirare anche da rinchiusi. Senza dimenticare i tanti dalle altre città beninteso”. E’ il post di Carlo Pallavicini, dopo la revoca degli arresti domiciliari.
Pallavicini racconta dell’affetto che non è mai mancato nei suoi confronti: “Una dimostrazione di amore che in un secondo ha spazzato via il tentativo maldestro di procura e questura di mettere il sindacato contro i suoi dirigenti. Se l’intento era quello, sappiano che hanno raggiunto il risultato esattamente opposto. Ma non solo verso i nostri iscritti, anche verso l’esterno”.
Vi leggo a tal proposito un paio di messaggi di solidarietà che mi sono arrivati.
“Che vergogna Carlo, a Piacenza vi conoscono tutti per quello che fate, chi credono di prendere in giro questi PM? Forza, sei un ragazzo forte e tutta la città è con te”. Questo è un assessore della giunta Tarasconi. Colgo l’occasione per ringraziarlo, lui come l’altra assessora che mi ha fatto pervenire messaggi simili e come anche i sette consiglieri comunali (sei di maggioranza e uno addirittura dell’opposizione!) che ci hanno tenuto a manifestare a me e al sindacato la loro vicinanza. Leggo ancora qualcuno dei loro messaggi, perché sono davvero esplicativi di come la città, anche quella che con le nostre lotte centra poco, sia ormai consapevole della totale mala fede e della malvagità di chi ci perseguita: “Se voi siete un’associazione a delinquere perché fate scioperi, cosa sono le cooperative che spariscono con i contributi o i confederali che non muovono un dito? Ma questi giudici hanno preso i piacentini per scemi?”. O ancora un ex Presidente del Consiglio Comunale (tranquilli, non è Caruso): “Siamo al ribaltamento della logica: prendono le testimonianze dei mafiosi per accusarvi di associazione a delinquere!”.
Il post completo sulla pagina Facebook di Carlo Pallavicini.
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