Il 21 giugno la Guardia di Finanza compie 245 anni dalla sua fondazione. Il comandante provinciale della Guardia di Finanza, colonnello Daniele Sanapo, è stato ospitato nella splendida cornice di Palazzo Scotti, sede della Prefettura di Piacenza. Il tutto ovviamente alla presenza degli Ufficiali e Comandanti dei dipendenti Reparti. Sanapo ha dunque sottolineato il ruolo della Guardia di Finanza quale presidio insostituibile di legalità e di sicurezza economico–finanziaria del Paese e che la sua difesa sia compito imprescindibile di ogni militare del Corpo.
Particolare lustro, nell’occasione, è stato apportato proprio dalla preziosa presenza del Prefetto di Piacenza, Dott. Maurizio Falco, che, accogliendo con entusiasmo l’iniziativa, ha così voluto sottolineare i saldi legami istituzionali con la Guardia di Finanza.
Il Colonnello Sanapo, quindi, ha illustrato le linee di indirizzo strategico del Corpo ed ha voluto ringraziare tutti i militari dipendenti esprimendo soddisfazione per i risultati conseguiti dalle Fiamme Gialle piacentine nel 2018 e nei primi cinque mesi del 2019 nei seguenti obiettivi operativi:
Nel 2018 e nel periodo “gennaio – maggio 2019”, la Guardia di Finanza di Piacenza ha eseguito in tutto quasi 300 interventi fiscali in materia di II.DD. e IVA. L’attività del Corpo è stata indirizzata principalmente verso quei soggetti fiscalmente pericolosi; ovvero detentori di ingenti patrimoni accumulati, frutto dell’evasione fiscale e di reati tributari ed economico-finanziari perpetrati attraverso stratagemmi artificiosi.
Stratagemmi che consistono nell’emissione ed utilizzo di fatture false che, tra l’altro, comprometteno la leale concorrenza tra le imprese che invece le regole le rispettano; dalle cosiddette “frodi carosello”, che generano crediti IVA totalmente inesistenti, che permettono anche indebite compensazioni di imposte e contributi; dal fenomeno dell’estero vestizione, mediante la dichiarazione della sede sociale in un paese estero a fiscalità privilegiata sebbene l’attività si svolga regolarmente in Italia.
88 sono stati invece i soggetti che hanno subito denuncia per reati fiscali nell’ultimo anno e mezzo, che vanno dalla “omessa presentazione delle dichiarazioni dei redditi e dell’IVA”, all’ “emissione di fatture per operazioni inesistenti” dalla “dichiarazione fraudolenta”, all’ “occultamento o distruzione delle scritture contabili”.
Le proposte di sequestro, avanzate dai Reparti operativi all’Autorità Giudiziaria nell’ultimo anno e mezzo, nell’ambito dei reati fiscali accertati, superano poi i 22 milioni di euro.
71 sono stati gli evasori totali totalmente sconosciuti al fisco (evasori totali) in un anno e mezzo, responsabili di aver evaso oltre 10,5 milioni di IVA.
Nel settore del lavoro “nero” o “irregolare” i finanzieri hanno eseguito poi 50 interventi. Per quanto riguarda il settore delle Accise i dipendenti reparti hanno eseguito invece 29 interventi. Nel comparto del gioco e delle scommesse sono stati poi 14 interventi a prevenzione del contrasto al gioco illegale, la sicurezza del gioco e la tutela dei minori.
La finanza ha effettuato, nell’ambito del CONTROLLO ECONOMICO DEL TERRITORIO, nell’ultimo anno e mezzo:
Nel 2018, e nei primi 5 mesi del 2019, è proseguito l’impegno dei militari anche nella lotta alla corruzione ed al contrasto degli illeciti che provocano nocumento alla spesa pubblica nazionale, locale e Comunitaria.
Le frodi scoperte in danno del bilancio comunitario hanno riguardato:
In tale contesto, le proposte di sequestro, avanzate agli Organi di riferimento, ammontano ad oltre 3,5 milioni di euro. Nell’ambito della lotta ai fenomeni di corruzione, peculato, concussione e abuso d’ufficio, è scattata la denuncia di 10 soggetti, in qualità di Pubblici Ufficiali.
Sono stati sottoposti a controllo appalti per un valore complessivo di circa 87 milioni e mezzo di euro riscontrando l’irregolare assegnazione per oltre 81 milioni di euro.
In materia di inefficienze e sprechi di denaro pubblico, sono stati individuati e segnalati agli organismi competenti n. 4 soggetti responsabili di danni erariali, per oltre 2,3 milioni di euro.
76 sono stati gli interventi sulle PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE (ovvero controlli che riguardano erogazioni a favore di soggetti che versano in delicate condizioni economiche e sociali) di cui circa il 40% sono risultati irregolari.
In ambito sanitario sono stati 26 i controlli sui Ticket sanitari che hanno permesso di individuare irregolarità nel 77% dei casi ispezionati.
Le indagini patrimoniali, in applicazione della normativa antimafia, hanno consentito, nel 2018 e nei primi 5 mesi del 2019, il sequestro di beni e valori per circa 330 mila euro, mentre le richieste di sequestro, in corso, ammontano a oltre 2milioni di euro.
Si passa poi al contrasto del fenomeno del riciclaggio del denaro sporco, prerogativa imprescindibile per il Corpo; per contrastare meglio il fenomeno è necessario seguire i flussi finanziari mediante un’azione preventiva che passa in primis attraverso gli approfondimenti delle SEGNALAZIONI PER OPERAZIONI SOSPETTE.
Nel periodo in argomento sono state esaminate 153 S.O.S. con la constatazione di rilievi ai fini di Imposte dirette e contestazioni di violazioni ai fini della normativa antiriciclaggio.
Gli interventi in materia di contraffazione marchi, sicurezza prodotti e tutela del made in Italy sono stati invece 20; hanno portato alla denuncia di 9 soggetti ed al sequestro di oltre 26.500 articoli tra quelli propriamente contraffatti, potenzialmente nocivi alla salute e quelli con falsa indicazione del made in Italy. Va ricordato, inoltre, il sequestro di circa 7 tonnellate di carne bovina, visibilmente contaminata da elementi estranei, potenzialmente dannosa, e non idonea al consumo umano.
Nel settore a contrasto dei traffici di droga, nel 2018 e nei primi 5 mesi dell’anno in corso, sono stati invece 106 gli interventi che hanno consentito di procedere a 9 arresti e 2 denunce a piede libero; in tale ambito i finanzieri hanno sequestrato oltre 2,8 kg di sostanze stupefacenti.
La Guardia di Finanza compie 245 anni e continuato a fornire il proprio contributo per la sicurezza dei cittadini, anche con il controllo del territorio e la vigilanza di obiettivi sensibili, eseguito in concorso con la Polizia di Stato e l’Arma dei Carabinieri.
In tale ambito va ricordato, ad esempio, l’arresto, in flagranza di reato, di due rapinatori che avevano appena messo a segno un colpo in un esercizio commerciale, da parte di un finanziere libero dal servizio ed una pattuglia di Carabinieri subito accorsa. Va sottolineato, inoltre, l’impegno dell’aliquota piacentina dei Baschi Verdi, che partecipa al mantenimento dell’ordine e la sicurezza pubblica, in occasione di manifestazioni ed avvenimenti sportivi di rilievo
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