Mostra evento ‘La genetica della non violenza’ a Palazzo Gotico, inaugurazione il 25 maggio

La genetica della non violenza

Approda a Piacenza la ricerca del ‘Transmanierismo Contemporaneo’, movimento artistico fondato a metà degli anni Ottanta mutuato dalla volontà di ‘agire per pensare e pensare per agire’ che propone la mostra evento ‘La genetica della non violenza’.

Adriano Venturelli, Fausto De Nisco, Luciano Ricchi, Daniele Dell’Angelo Custode, Maurizio Gabbana i cinque ‘transmanieristi’ che presenteranno le loro opere nella prestigiosa cornice del piano nobile di Palazzo Gotico, riallestita ad hoc anche con un’illuminazione studiata da Baccarani & Torri per dare il dovuto risalto alle opere.

Cinque differenti percorsi

Quelli degli artisti che espongono, altrettante sensibilità che intrecciano temi pittorici/scultorei/fotografici declinando un comune sentire verso il quale converge il loro impegno contro guerra e violenza. Nasce da qui la ‘Genetica’ che da’ il titolo alla mostra piacentina, il cui incedere, articolato sulle diverse collezioni presentate dai cinque artisti, ne traduce la volontà di mettersi al servizio di una comunità con cui interagire anche attraverso la collaborazione con diverse associazioni. Il cui contributo trasforma l’esposizione di Palazzo Gotico nella visione comune di un mondo migliore comunque possibile, al netto di contingenze, fatte di scenari bellici e crisi economiche, che suggeriscono altro.

La non violenza

Visione comune, appunto, e condivisione: la non violenza e la pace come valori universali, non come termine astratto buono soprattutto per il mainstream: nel periodo di apertura della mostra, visitabile fino al prossimo 25 giugno, non mancheranno infatti approfondimenti cui parteciperanno, tra gli altri, Marzio DellaGiovanna, Presidente della Gorbachev Foundation che ha già all’attivo diverse attività sul territorio e Lisa Clark, co-presidente dell’International Peace Bureau, organizzazione umanitaria premiata con il Nobel per la Pace nel 1910 e rappresentante italiana di ICAN, oltre all’associazione ‘Fortemente Noi’, che a Forte dei Marmi si occupa di violenza sulle donne e non è nuova a collaborazioni con Adriano Venturelli, Daniele dell’Angelo Custode, Fausto De Nisco e ai giovani creatori di ‘Seerene’, un’innovativa app pensata da una startup modenese che agevola la mobilità sanitaria creando il match perfetto tra utente bisognoso di trasporto e associazioni che offrono tale servizio e verrà presentata l’8 giugno. L’esposizione, curata da Gian Ruggero Manzoni, Stefano Danieli e Carmen Vicinanza, ha preso l’abbrivio quando l’imprenditore piacentino Guido Sicuro Musetti ha ‘adottato’ Stone, un’opera di Daniele Dell’Angelo Custode, per collocarla presso la propria residenza in città: è nata da qui l’idea dell’esposizione ‘transmanierista’ in quel di Piacenza. Idea che trova concretezza, con l’inaugurazione de ‘La genetica della non violenza’, giovedì 25 maggio.

Trasmaninerismo Contemporaneo ‘La Genetica della non violenza’

Adriano Venturelli (‘Colors’), Fausto De Nisco (‘I figuri’), Luciano Ricchi (‘Ciò che è – La metamorfosi e il sacro’), Daniele Dell’Angelo Custode (‘Combusto hope’), Maurizio Gabbana (‘25/11 you make me feel like’)
Piacenza, Palazzo Gotico, 25 maggio/25 giugno 2023

(inaugurazione giovedi 25 maggio, ore 17,30)
Orari di apertura: da giovedi a domenica (9,30/12,30 – 15/19)

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