Domenica 28 giugno la Galleria Alberoni riabbraccia la città e riapre per una sola serata con un evento culturale che accompagnerà i visitatori attraverso la bellezza della natura, dell’arte e della grande musica.
Sarà un’occasione da non perdere per ritornare a immergersi nella bellezza del grande parco alberoniano, uno dei polmoni verdi più antichi e suggestivi di Piacenza, e per tornare ad apprezzare la splendida Sala degli Arazzi in una serata di canto e musica, un viaggio attraverso le arie da camera e le canzoni italiane tra Otto e Novecento e le suggestioni di alcuni brani dalla Carmen di Georges Bizet.
La serata sarà anche l’occasione per svelare alla città i progetti futuri della Galleria Alberoni e i lavori che saranno realizzati nei prossimi mesi e che apporteranno interessanti novità. Sarà Giorgio Braghieri, Presidente dell’Opera Pia Alberoni, a raccontarli in apertura del concerto.
Nel più scrupoloso e attento rispetto delle misure anti-covid 19 i posti disponibili per la visita e per il concerto saranno limitati e si potrà accedere solo con prenotazione obbligatoria da effettuarsi, secondo le modalità sotto indicate.
L’ evento è promosso da Opera Pia Alberoni, con il sostegno di Sintic Informatica e Internet.
Si inizia alle ore 19.45 con Architetture naturali, una visita guidata che condurrà alla scoperta del grande parco del Collegio Alberoni, in un itinerario tra natura e scienza.
Una passeggiata guidata che permetterà di immergersi in un antico e prezioso spazio verde della città narrandone la storia, l’evoluzione, la trasformazione, nonché la straordinaria e attuale consistenza botanica: dai profumati filari di tigli alla monumentale e antica quercia, che abita il parco da almeno 200 annie che ha raggiunto dimensioni ragguardevoli avendo potuto crescere senza impedimenti.
Attraversare il parco sarà un’esperienza di immersione non solo nella natura, ma anche nella scienza e nella tecnica: al centro del grande spazio verde si trova infatti la Specola Astronomica edificata nel 1882, per iniziativa di Giovan Battista Manzi (1831-1912), per accogliere il grande telescopio rifrattore di Merz. Sarà presentata e visibile solo dall’esterno.
Sempre nel parco sono collocate, e si potranno vedere, due capannine meteorologiche e un pluviometro collegato elettricamente agli strumenti collocati nell’Osservatorio meteo. Il percorso mostrerà anche i canali di irrigazione e le saracinesche per la gestione del flusso d’acqua. (Vedi paragrafo dedicato)
Giardini della Galleria Alberoni, ore 19.45
Architetture naturali. Il grande parco del Collegio Alberoni, tra natura e scienza.
Visita guidata – Posti limitati – Ingresso €. 5,00
Prenotazione obbligatoria ai seguenti numeri: 0523322635 – 3494575709 –
info: uffici@operapiaalberoni.it – In caso di maltempo o vento forte la visita non si terrà
E’ richiesto ai partecipanti di portare i propri auricolari. Chi non li avesse li potrà acquistare all’ingresso (€.1,00).
Selezione dalla Carmen di G. Bizet e arie da camera e canzoni tra Otto e Novecento
Giorgia Gazzola, mezzosoprano
Mauro Trombetta, baritono
Corrado Pozzoli, pianoforte
Ingresso gratuito – posti limitati – prenotazione obbligatoria ai seguenti recapiti: 0523322635 – 3494575709. Per info: uffici@operapiaalberoni.it
Nella Sala degli Arazzi avrà infatti inizio un concerto pensato come un viaggio musicale attraverso le arie da camera e canzoni tra Otto e Novecento e i più suggestivi brani di Carmen di Georges Bizet, che avrà come protagonisti Giorgia Gazzola, mezzosoprano, Mauro Trombetta, baritono e il pianista Corrado Pozzoli.
Una promenade musicale dell’opera Carmen attraverso le arie e i duetti più significativi che mettono in luce la modernità del personaggio; a contorno di quest’opera, altre liriche di compositori che hanno operato tra Otto e Novecento per evidenziare anche la modernità musicale, melodica, armonica, strutturale che ha connotato l’opera di Bizet scritta tra il 1873 e il 1875. (Vedi paragrafo dedicato)
La vita di un museo e di un’Istituzione culturale non è costituita solo dagli eventi pubblici, ma anche dalla ricerca, dallo studio, dai progetti di restauro, dal restyling degli allestimenti e dei percorsi.
All’Alberoni i prossimi mesi saranno infatti dedicati al perfezionamento e all’esecuzione di alcuni importanti progetti che il pubblico potrà poi conoscere e apprezzare al loro compimento e in occasione della futura e permanente riapertura dei percorsi di visita.
Sarà Giorgio Braghieri, Presidente dell’Opera Pia Alberoni, in apertura di serata, a svelare al pubblico gli interventi che saranno realizzati nei prossimi mesi.
Chiusa al pubblico in seguito al lockdown decretato per il diffondersi dell’epidemia Covid -19, la Galleria Alberoni non ha riaperto al pubblico nello scorso mese di maggio per l’impossibilità di fare accedere i visitatori agli spazi più antichi e interessanti del Collegio Alberoni quali l’Appartamento del Cardinale, che espone i dipinti più delicati della collezione alberoniana, tra i quali l’Ecce Homo di Antonello da Messina, e la Biblioteca monumentale, e nell’intento di garantire massima sicurezza alla comunità che abita il Collegio.
Nei mesi di chiusura estiva sarà però la stessa Galleria Alberoni a raggiungere i cittadini e gli appassionati di arte, storia e scienza, direttamente nelle loro case, con alcune pillole culturali che saranno anticipate nel corso della serata dal Presidente Giorgio Braghieri.
In ottemperanza ai protocolli messi a punto e per garantire la sicurezza e la serenità di tutti i partecipanti saranno limitati i posti disponibili sia per la visita guidata che per il concerto.
A entrambi i momenti si potrà accedere solo con prenotazione obbligatoria, da effettuarsi nei giorni precedenti all’evento, ai recapiti indicati.
Indispensabile presentarsi con mascherina.
Il personale presente fornirà al pubblico tutte le indicazioni da seguire per vivere la serata in sicurezza e serenità.
All’atto della prenotazione saranno fornite tutte le informazioni necessarie per partecipare alla serata in sicurezza.
Giardini della Galleria Alberoni, ore 19.45
Architetture naturali. Il grande parco del Collegio Alberoni, tra natura e scienza.
Fin dal progetto iniziale il Cardinale aveva previsto dietro al Collegio la presenza di un grande pomario, contemporaneamente frutteto e luogo di svago.
La pianta di Francesco Mazzoni del 1738 ci tramanda l’immagine di un grande rettangolo di circa 30 pertiche piacentine (quasi 23.000 m/q) attraversato da due grandi viali alberati perpendicolari che conducono a tre cappelle inserite nella recinzione. Si individuano altri quattro viali minori che congiungono i vertici dei maggiori realizzando una figura a rombo. Il resto dello spazio è occupato da una piantata di alberi da frutto disposti a quinconce (sfalcati come se occupassero i vertici di una serie di triangoli isosceli), soluzione che permetteva una migliore esposizione al sole. Anche il muro di cinta è fiancheggiato da alberi da frutto potati a spalliera. Non sappiamo se tale disposizione sia stata mai realizzata; un disegno dei primi dell’Ottocento mostra un aspetto molto diverso con disposizione a scacchiera, molto simile all’attuale. I riquadri, coltivati a orto e a prato da fieno, erano generati come oggi da due viali laterali e tre trasversali. Soltanto una parte del terreno era riservata allo svago dei collegiali. Lungo la recinzione una serie di colonne e di capriate di legno sorreggevano filari di uva da tavola che veniva consumata in Collegio.
Oggi l’intero appezzamento è adibito a parco, i filari di tigli vennero piantati negli anni sessanta del secolo scorso.
Si individuano ancora i canali di irrigazione e le saracinesche per la gestione del flusso d’acqua.
Nel parco sono collocate due capannine meteorologiche e un pluviometro collegato elettricamente allo strumento scrivente collocato nell’Osservatorio meteo.
Al centro del parco si trova la Specola Astronomica edificata nel 1882, per iniziativa di Giovan Battista Manzi (1831-1912), per accogliere il grande telescopio rifrattore di Merz.
Svetta nel cuore del parco la monumentale quercia che lo abita da almeno 200 anni e che ha raggiunto dimensioni ragguardevoli avendo potuto crescere senza impedimenti.
La visita guidata permetterà di conoscerne la storia.
“CARMEN e altre storie”
Selezione dalla Carmen di G. Bizet e arie da camera e canzoni tra Otto e Novecento
ARTISTI
Giorgia Gazzola, mezzosoprano
Mauro Trombetta, baritono
Corrado Pozzoli, pianoforte
Una promenade musicale dell’opera Carmen attraverso le arie e i duetti più significativi che mettono in luce la modernità del personaggio, una sorta di monumento alla femminilità, quasi contraltare del Don Giovanni mozartiano che tanto fece scandalo al suo tempo proprio per la sua attualità.
A contorno di quest’opera, altre liriche di compositori che hanno operato tra Otto e Novecento per evidenziare anche la modernità musicale, melodica, armonica, strutturale che ha connotato l’opera di Bizet scritta tra il 1873 e il 1875.
Compilando i campi seguenti potrai ricevere le notizie direttamente sulla tua mail. Per garantire che tu riceva solo le informazioni più rilevanti, ti chiediamo gentilmente di mantenere aggiornati i tuoi dati.
Dopo una settimana di caos in casa Piacenza a parlare sarà finalmente il campo. Il…
A caccia della terza vittoria consecutiva. Dopo due tie break con il sorriso, in B2…
Si chiude con un probante match interno il trittico ravvicinato della Canottieri Ongina in serie…
Segui Sammaurese-Fiorenzuola domenica, dalle 14:30, con gli aggiornamenti LIVE su RADIOSOUND! Il Fiorenzuola di mister…
Scuola Genitori di Piacenza appuntamento per venerdì 22 Novembre 2024 alle ore 17.30 presso il Liceo…
Conto alla rovescia per l'accensione dell'albero di Natale in piazza Mercanti, sabato 23 novembre alle…